La mostra, la prima in Svizzera, è stata curata da Rudy Chiappini e riunisce oltre 50 lavori che ripercorrono la lunga carriera di Valdés, realizzati tra la metà degli anni Ottanta e i giorni nostri
LOCARNO – Nato a Valencia nel 1942, Manolo Valdés è uno dei più importanti artisti spagnoli viventi. Da una decina di giorni alcune tra le sue opere più significative sono esposte alla pinacoteca di Casa Rusca a Locarno.
La mostra, la prima in Svizzera, è stata curata da Rudy Chiappini e riunisce oltre 50 lavori che ripercorrono la lunga carriera di Valdés, realizzati tra la metà degli anni Ottanta e i giorni nostri. Una panoramica sulle diverse tecniche e le multiformi sperimentazioni di questo eclettico e poliedrico artista che non è soltanto un pittore.
Tele di juta, bronzo, legno, ferro, alluminio… sono i materiali utilizzati dall’artista, che si muove spesso rievocando e rielaborando capolavori del passato, come quando ripropone a modo suo ‘La Danza’ di Matisse, o il ritratto di Francesco D’Este di Rogier van der Weyden, o ‘Las Meninas’ di Diego Valàzquez. I tratti e i colori del maestro spagnolo sono impregnati di storia dell’arte e rimandano a Dürer, a Picasso, a Andy Warhol…
La mostra comprende dipinti e sculture di eleganti figure di dame che ricordano le donne seicentesche di Valàzquez, teste maestose dai lineamenti femminili, statue equestri di nobildonne e cavalieri, e perfino una finta biblioteca con libri di legno. Lo spazio esterno del Museo ospita inoltre una selezione di sculture monumentali, precedentemente protagoniste di installazioni a Parigi, Valencia, Dubai...
Le opere di Valdés fanno parte delle più prestigiose collezioni pubbliche e private; lo si può ammirare al Metropolitan Museum of Art di New York, al Musée National d'Art Moderne Centre George Pompidou di Parigi, al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía a Madrid, alla Fundaciòn del Museo Guggenheim a Bilbao, al Kunstmuseum a Berlino… E fino al 6 ottobre anche a Locarno.