Mercoledì scorso è stata arrestata a Lugano una 18enne residente in Germania che stava tentando di mettere a segno una truffa del falso nipote
LUGANO - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che mercoledì 8 maggio è stata arrestata una 18enne residente in Germania che stava tentando di mettere a segno una truffa del falso nipote. Il dispositivo ha fatto seguito anche a diverse segnalazioni che indicano una recrudescenza di questo tipo di contatti telefonici truffaldini.
Il modus operandi ricalca quello evidenziato a più riprese in passato: queste persone si spacciano per un parente chiedendo ingenti somme di denaro e giustificandole con un'urgenza.
Si sottolinea che l'arresto della 18enne è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione di una donna che, comprendendo che vi era in atto una truffa del falso nipote ai danni di una anziana conoscente del Locarnese, ha immediatamente contattato la Polizia.
Fondamentale è stato anche il fatto che l'anziana presa di mira, dopo aver prelevato il denaro, abbia richiesto la presenza di un testimone al momento della consegna del denaro. Richiesta che ha spinto la 18enne a desistere dai suoi intenti e a darsi alla fuga.
Ne è nato un importante dispositivo di ricerca, coordinato e messo in atto dalla Polizia cantonale, che di lì a poco è culminato con il fermo della ragazza, eseguito da agenti della Polizia della città di Lugano nei pressi della stazione ferroviaria cittadina. In base a quanto ricostruito, la 18enne era giunta espressamente in Ticino col compito di incassare il denaro. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Zaccaria Akbas.