Il patron di Medacta ha parlato a Rai2 e non ha risparmiato parole dure verso gli svizzeri, definiti "xenofobi": "Quando presi un catering italiano, mi mandarono i controlli"
CASTEL SAN PIETRO – Alberto Siccardi, patron di Medacta, va giù duro ancora una volta contro i disoccupati. Lo ha fatto ai microfoni di Rai2, dove si parlava di Svizzera: non è certo una bella immagine, quella che dà.
"Qui c’è gente che va in disoccupazione per prendersi un anno sabbatico. E non è giusto. Di solito se una persona è qualificata, trova facilmente un altro posto. E poi torna, altrettanto facilmente, in disoccupazione. Ci sono professionisti che fanno dentro e fuori dalla disoccupazione”, ha ribadito a tio.ch, tornando sull’intervista.
Ha precisato di aver finanziato 'Prima i nostri' sperando in un “riavvicinamento tra il mondo della formazione e i bisogni reali delle imprese”. Ma nulla da fare: sul mercato svizzero, i profili che cerca per Medacta non ci sono.”Abbiamo bisogno degli italiani dunque. Sono pronto a dimostrarlo. La sfido a trovare un imprenditore che non la pensi come me”, ha tuonato poi.
Non ha risparmiato termini forti verso gli svizzeri, definendoli razzisti, parlando di atteggiamenti ostili verso i frontalieri. Raccontando poi: “Una volta, per un evento aziendale, ho fatto ricorso a un catering italiano. Mi sono arrivate le autorità a fare mille controlli. Giusto, per carità. Ma se si fosse trattato di un catering ticinese, non credo sarebbe accaduta la stessa cosa”.