L'avvocato bellinzonese – Patrizio di Arzo - si sfoga: "È il risultato del malfunzionamento della Commissione Cantonale di Vigilanza Sanitaria. Peggio che nel Burundi"
ARZO – Ha suscitato parecchio scalpore la scoperta di 16 casi di scabbia alla Casa Anziani Santa Lucia di Arzo (vedi articoli suggeriti). Sulla vicenda si è espresso anche l’avvocato bellinzonese Tuto Rossi, Patrizio proprio di Arzo.
“Per chi non lo sapesse – scrive su Facebook –, la scabbia è la rogna. Una malattia che in Svizzera non esiste più dal Medioevo, salvo per le volpi e i gatti randagi. Eppure alla casa anziani di Arzo – paese di cui sono Patrizio, e quindi provo vergogna, i vecchi hanno la rogna! Peggio che nel Burundi”.
“Vuol dire – continua Rossi – che non sono mai stati lavati, o comunque troppo poco. E che i letti venivano rifatti ogni morte di vescovo. Questo è il risultato del malfunzionamento della Commissione Cantonale di Vigilanza Sanitaria, con i capi che hanno voltato la testa dall’altra parte di fronte ai pestaggi ripetuti al Centro Anziani di Balerna”.
L’avvocato non risparmia qualche frecciata al ministro Raffaele De Rosa. “Il Consigliere di Stato – conclude – ha ereditato una situazione disastrosa, ma adesso è ora che si dia una svegliata. Oh De Rosa, nei ricoveri del Ticino – Cantone che dovresti governano – i vecchi contraggono la rogna. E tu cosa fai?”.