CRONACA
La storia di Hodancabdi, la donna somala che si appella al Governo: "Ho bisogno di voi...fate venire in Ticino i miei figli"
La donna è arrivata in Ticino quattro anni fa. Ha dovuto abbandonare i figli in Kenya, ma lì "subiscono violenze di ogni tipo". Da due giorni si trova davanti a Palazzo delle Orsoline e...

BELLINZONA – “Onorevoli Consiglieri di Stato, ho bisogno del vostro aiuto. Mi trovo in una situazione familiare di grande difficoltà in quanto i miei figli tutt’oggi vivono da soli in Kenya completamenti abbandonati e senza nessun tipo di supporto”, recita così il cartellone che Hodancabdi tiene in mano seduta davanti a Palazzo delle Orsoline. È lì da due giorni per chiedere alla politica di darle una mano a salvare i quattro figli ancora in Kenya e vittime di pestaggi e violenze.

“Mio figlio – ha spiegato la donna ai microfoni di TeleTicino – è stato picchiato da un ubriaco. Mia figlia è stata violentata”. Hodancabdi è arrivata in Ticino nel 2016 in compagnia del marito e di una figlia piccola. I due vivono a Giubiasco grazie all’aiuto della Caritas e del Soccorso operaio svizzero e sono in possesso del permesso F. Permesso rinnovabile di anno in anno e valido solo per gli stranieri ammessi provvisoriamente. Hodancabdi e il marito non possono, quindi, chiedere il ricongiungimento familiare.

La storia della donna commuove tutti: sono tanti quelli che le portano da mangiare, da bere e chi, invece, passa solo per darle un abbraccio. La donna somala chiede di essere ascoltata. Lo fa facendo parlare immagini e fogli, come quelli che mostra a un giornalista de La Regione. Uno, ad esempio, è una segnalazione del Medina Hospital, il centro dal quale arriva una notizia terribile: “sua figlia 15enne è stata violentata sessualmente. Ferite sul viso, sulla bocca, sui denti, sul collo, cosce e genitali”, l'impietosa sentenza. 

La donna piange, spiega la sua storia a chi va a trovarla. Fino a quando accetta l'invito della Polizia di andare a casa al caldo. E così Hodancabdi si alza e mestamente se ne va, sperando di essere riuscita a farsi ascoltare e che il Governo possa riesaminare il suo caso, ma in fondo anche lei sa che è difficile. "Con il permesso F – dice ai giornalisti – i miei figli non possono venire qui..."

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Una storia di coraggio e di volontà. Il racconto di una donna: "Io, divorziata e in assistenza anche se lavoro. Ma a testa alta...”

POLITICA E POTERE

"Se in Ticino arrivasse il Coronavirus, che succederà nelle nostre dogane?", Galeazzi interpella il Governo

CRONACA

Pubblicità sospette: lo strano caso dell'avvocatessa già nel mirino della giustizia. Lara Filippini: "Quale legalità?"

POLITICA E POTERE

La Deputazione ticinese alle Camere federali appoggia il Governo nella lotta alla pandemia

CRONACA

Incredibile caos a Lugano: una coppia, due richieste di divorzio diverse e una delle storie d'amore più bizzarre è servita

CORONAVIRUS

Tutto aperto l'11 maggio? Denti: "In Ticino non si può. Il Governo chieda una nuova finestra di crisi"

In Vetrina

EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Fondazione Matasci per l'Arte, "Elisabetta Bursch e l’armonia dei contrari"

22 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

LAC, al via “Aspettando l’opera”: un viaggio tra musica, cinema e teatro

22 APRILE 2025
OLTRE L'ECONOMIA

Cc-Ti: “Negoziare? Sì, no, forse, magari…”

17 APRILE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Due grandi serate al LAC: la potenza del teatro, la raffinatezza della musica

17 APRILE 2025
ABITARE

Bazzi – Art & Solutions riconfermata tra le eccellenze del settore ceramico

17 APRILE 2025
PANE E VINO

Sessant’anni di storia nel calice: Matasci celebra con una nuova etichetta

11 APRILE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Telefonini da vietare a scuola? Tre domande a Marina Carobbio

19 APRILE 2025
IL FEDERALISTA

Nonsolomoda... Sergio Morisoli: "E chi è arrivato dopo di noi?"

17 APRILE 2025
ANALISI

Francesco, anatomia di un papato

22 APRILE 2025