Lo chiede l'Associazione passeggeri aerei: "L'aeroporto non è più quello di prima. I partiti si ritirino"
LUGANO – "La politica liberi Lugano Airport dalle briglie dei giochi politici e lasci spazio a chi mette al centro gli interessi del settore aeronautico e dei collegamenti aerei". Inizia così il comunicato stampa che l'Associazione passeggeri aerei dopo l'Assemblea ordinaria di ieri. "I soci di ASPASI – si legge – hanno preso atto della complessa e incerta situazione legata all’aeroporto di Lugano Agno. L’attuale stallo penalizza fortemente i passeggeri aerei, i quali ormai da tempo non possono più ricorrere a voli di linea da e per la Svizzera italiana verso gli hub svizzeri di Zurigo e Ginevra".
Ma le conseguenze "si estendono e coinvolgono numerose aziende connesse direttamente ed indirettamente all’aviazione civile e militare. Le ultime diatribe politiche inerenti alla gestione dello scalo luganese confermano l’assoluta necessità di liberare dalle briglie dei giochi politici e partitici l’aeroporto permettendo finalmente una gestione (tramite mandato) da parte di privati interessati a sviluppare le attività a tutto beneficio del tessuto economico cantonale. Per rafforzare il proprio ruolo a difesa del settore aeronautico ticinese e degli aeroporti della Svizzera italiana, l’Assemblea ha dato luce verde a un progetto che ne amplia gli scopi statutari, inglobando l’associazione AvioTicino".
"Il 2020 sta lasciando segni profondi nella nostra società: anche l’aeroporto di Lugano-Agno non è più quello di prima. Di questi problematici sviluppi hanno preso atto i soci di ASPASI, riuniti in Assemblea ordinaria ieri sera. L’annullamento delle votazioni popolari previste questa primavera, fondamentali per il rilancio della struttura, ha indotto l’azionista di maggioranza, la Città di Lugano, alla liquidazione della società. Si tratta di un chiaro contraccolpo per i passeggeri aerei della Svizzera italiana e per tutto il settore aeronautico. L’odierno quadro è insoddisfacente, soprattutto manca un chiaro e costruttivo indirizzo politico. È evidente la difficoltà di un impegno attivo dell’ente pubblico, comunale e cantonale, ma questo non deve bloccare possibili sviluppi promossi da privati".
E ancora: "In questo contesto ASPASI ribadisce l’importanza di difendere gli interessi e le aspettative di chi risiede nella Svizzera italiana e ricorre al vettore aereo per i suoi spostamenti, siano essi lavorativi o nel tempo libero, partendo da Lugano o da altri scali fuori dal Ticino. Premessa questa necessità, i soci hanno approvato il progetto di una “rinnovata ASPASI” che riprenda anche le attività e gli associati di AvioTicino. Grazie all’unione delle forze, dal 2021 potrà nascere
l’Associazione Passeggeri e Aeroporti della Svizzera Italiana, che rispetto all’ASPASI attuale integrerebbe nei suoi statuti la promozione dell’aviazione nel Canton Ticino, nonché l’elaborazione di progetti e studi che siano d’aiuto allo sviluppo di tutta la filiera del settore aeronautico ticinese. La nuova associazione, oltre alla difesa dei passeggeri, focalizzerà dunque la sua attività su tutti gli scali aeroportuali presenti nella Svizzera italiana".
"Con l’integrazione degli obiettivi – conclude la nota – gli associati e le attività di AvioTicino, ASPASI mira a rafforzare e ampliare la sua attività tenendo ben presenti gli scopi su cui l’associazione stessa è nata quasi 40 anni fa, adattandoli alla nuova e difficile realtà che il settore aeronautico sta vivendo. Tra gli obiettivi della rinnovata ASPASI vi è anche l’ampliamento della base degli associati ai settori che approfittano direttamente e indirettamente dell’attività degli aeroporti e aerodromi nella Svizzera italiana, nonché ai settori che dipendono direttamente da collegamenti privati e di linea verso la nostra regione".