Marco Romano, presidente dell'Associazione passeggeri aerei della Svizzera Italiana: "Cantone e Città devono ora passare a decisioni concrete". Ecco i cinque punti proposti dai soci
LUGANO – Si è tenuta mercoledì sera, 22 maggio 20 19, l’Assemblea dell’Associazione passeggeri aerei della Svizzera italiana in cui si è fatto il punto alla complicata situazione in cui si trova attualmente l’aeroporto di Lugano-Agno. Tra i punti salienti vi è stata la presentazione degli elementi centrali dello studio dell’Università di San Gallo che ha quantificato l’impatto economico dell’aeroporto e l’adozione di una risoluzione dell’Assemblea.
Il Presidente Marco Romano ha ribadito: “ASPASI è a disposizione di chi ha il coraggio di fare scelte importanti a favore dell’aeroporto. Il Cantone e la Città devono ora passare a decisioni concrete, l’opinione pubblica va informata in relazione all’impatto generale di questa infrastruttura strategica di trasporto. Si parli di Ticino Airport".
L’Assemblea – si legge in un comunicato stampa – ha preso atto con soddisfazione dei recenti sviluppi relativi alla ricapitalizzazione rispettivamente al piano di rilancio decisi dal Cantone e dalla Città di Lugano. Questi sviluppi sono certamente importanti e rispondono alla situazione difficoltosa in cui l’aeroporto da oltre un anno si trova.
Considerato il quadro generale in cui comunque opera l’aeroporto di Lugano-Agno e il malessere presente nell’utenza che ASPASI rappresenta e ritenuto che l’aeroporto di Lugano-Agno rappresenta un elemento chiave e strategico per l’interconnessione del Ticino – come anche ritenuto dallo studio HSG presentato dal Cpt. e Direttore di LASA Maurizio Merlo che attesta l’impatto economico per l’anno 2017 a circa 1’600 impieghi e 200 milioni di franchi – i soci dell’associazione hanno ritenuto necessario adottare una risoluzione all’attenzione degli attori implicati nella gestione e pianificazione del futuro dell’aeroporto di Lugano-Agno.
Questa si declina in 5 punti di seguito elencati:
1. L’aeroporto di Lugano-Agno deve, con il previsto maggior coinvolgimento finanziario del Cantone, divenire “Ticino Airport”, con relativa modifica della denominazione.
2. Sfruttando il marchio “Ticino Airport” la dirigenza, in collaborazione con la proprietà e gli stakeholders, promuove una campagna attiva di comunicazione e sensibilizzazione per rilanciare l’attrattività della struttura. ASPASI è pronta a collaborare in questo senso.
3. Cantone Ticino e Città di Lugano, azionisti, attivano il processo politico per la realizzazione, anche in collaborazione con i privati, degli investimenti infrastrutturali basilari per il funzionamento di un moderno aeroporto regionale: rinnovo terminal, nuovi hangar e accessibilità via trasporto pubblico.
4. “Ticino Airport” prende tutte le misure necessarie per riattivare al massimo dopo l’estate la rotta Lugano-Ginevra, unico collegamento sostenibile tra la Svizzera italiana e la Romandia. In assenza di compagnie disponibili sul mercato, il collegamento tra Lugano e Ginevra va pensato in ottica di trasporto pubblico – similmente ai collegamenti ferroviari interregionali – con un finanziamento di base garantito dall’ente pubblico. In quest’ottica Cantone e Città si adoperano a più livelli per ottenere un sostegno federale, a supporto di un collegamento strategico tra regioni.
5. Anche la rotta Lugano-Zurigo – gestita da Swiss International Airlines – va consolidata e garantita a lungo termine con collegamenti più affidabili rispetto a quanto non sia stato il caso negli ultimi 2 anni.
Nella speranza che tutti gli attori trovino le soluzioni più indicate per un ripristino in tempi brevi della quantità e la qualità dei voli di linea che in passato sono stati ampiamente apprezzati dai passeggeri, ASPASI "resta a disposizione per qualsiasi supporto".