Il consigliere comunale UDC: "Dal Municipio nemmeno una parola di sostegno ai parenti delle vittime. Non sono io il provocatore..."
SEMENTINA – “Non mandate i vostri cari al Centro Anziani di Sementina fino a completa chiarezza su cosa succede lì dentro”. È l’appello pubblicato sui social dall’avvocato e consigliere comunale UDC a Bellinzona Tuto Rossi. “Allo stato attuale – continua – io non ci manderei nemmeno il mio gatto. Ci sono stati 29 morti su 80 ospiti, molti dei quali con una salute normale, 21 dei quali sicuramente per coronavirus. In un solo piano sono morti 13 su 16. E il Municipio cosa fa? Chiede scusa ai parenti delle vittime? Nemmeno per sogno”.
“Arriva addirittura a fare pressione sul Ministero pubblico “colpevole” di avere avuto il coraggio di mettere in stato d’accusa il Direttore Morisoli (nominato non in base alle sue capacità, ma alla tessera del PLR di Sementina) e la dottoressa Mosconi. Chi è il provocatore? Tuto Rossi che il 9 marzo interpella il Municipio sul rischio di contagio nelle case anziani, oppure il Municipio che 22 aprile rispondo che è tutto ok, nascondendo i morti di Sementina? Chi disprezza le vittime?”, si chiede Rossi sui social.
E ancora: “I Municipali che attaccano i giornalisti che hanno portato alla luce il massacro di Sementina o Tuto Rossi che li sostiene e chiede al Municipio di tirare fuori la verità? Con le mie denunce chiedo giustizia per gli anziani di Sementina e ho il massimo rispetto per il dolore dei parenti. Dal Municipio ho sentito solo rispetto per i dirigenti indagati, e non una parola di sostegno per i parenti delle vittime”.