Il direttore della RSI: "Non sono abituato a nascondermi. Giusto pagare quando si svolge un ruolo importante e delicato"
COMANO – Il dossier relativo all'inchiesta sulle presunte molestie sessuali alla RSI è stato tolto delle mani del direttore Maurizio Canetta. Nella mattinata di oggi sono arrivate le scuse pubbliche tramite i social del direttore uscente. "Oggi – scrive – in #permattinieri non figura la notizia che tutti i siti e i giornali ticinesi hanno riportato: “Due tweet inopportuni, tolto al direttore della RSI (ovvero a me) il dossier mobbing e molestie”.
Non è censura la mia, ma voglio solo dire due cose ai miei amici su Facebook, che sono tanti. Ho commesso un errore, ne assumo responsabilità e conseguenze e me ne sono scusato. Quello che troverete su giornali e siti è corretto e vero. D’altra parte la pubblicazione dei fatti è avvenuta in prima battuta sabato sull’intranet aziendale. Non sono abituato a nascondermi e, quando si sbaglia, è giusto pagarne le conseguenze, soprattutto se si svolge un ruolo importante e delicato", le parole di Canetta affidate ai social.