CRONACA
Troppo smog. Introdotto il limite di 80 km/h in tutto il Sottoceneri
Polveri fini alle stelle: da oggi alle 13:00 entrerà in vigore il limite di velocità a sud della galleria del monte Ceneri

TICINO – La qualità dell’aria negli scorsi giorni è stata determinata da condizioni meteorologiche di alta pressione. La stabilità meteorologica ha determinato un peggioramento dello stato della qualità dell’aria a partire da giovedì scorso, con i primi superamenti nel Mendrisiotto del limite di 50 µg/m3 stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) per la media giornaliera delle polveri fini (PM10)  

A partire da martedì 23 febbraio importanti superamenti del valore limite giornaliero sono stati rilevati in tutta la Svizzera italiana. Le concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate mercoledì 24 febbraio a Chiasso sono state di 107 µg/m3, a Mendrisio 99 µg/m3 e a Lugano 90 µg/m3. Oltre alle polveri fini di origine antropica derivanti dal traffico veicolare, dalle economie domestiche e dal settore industriale, al momento su gran parte del centro Europa è presente una massa d’aria di origine sahariana carica di polveri fini, che dagli strati più alti dell’atmosfera stanno lentamente sedimentando. Contrariamente al carico inquinante riconducibile alle attività umane, tale fenomeno è riscontrabile in modo abbastanza omogeneo in qualsiasi punto del territorio, e in base alle previsioni meteorologiche dovrebbe rivelarsi di breve durata.  

S’informa quindi che è stata superata la soglia di 90 µg/m3 per la media giornaliera di PM10 stabilita nell’art. 4 cpv. 1 del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016 e sono pertanto date le condizioni per l’introduzione delle misure urgenti descritte negli artt. 4 cpv. 1 (misure di carattere ambientale) e 5 cpv. 1 (restrizioni al traffico motorizzato).

Le previsioni di MeteoSvizzera indicano che le condizioni meteorologiche rimarranno sostanzialmente stabili nei prossimi giorni. Non sono perciò previste delle precipitazioni di rilievo. I venti sulle Alpi soffieranno deboli e non sono previste fasi di vento da Nord, per cui la massa d’aria presente in pianura a sud delle Alpi non sarà ricambiata. Al contrario, una possibile avvezione di aria proveniente dalla Pianura padana potrebbe contribuire ad aumentare ulteriormente il carico di polveri fini nell’aria del Mendrisiotto in particolare.

Sulla base di queste considerazioni e come stabilito dall’art. 5 cpv. 1 del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016, la Polizia cantonale, su richiesta del Dipartimento del territorio, ordina:  

    • la limitazione di velocità generalizzata sulle autostrade e semiautostrade a 80 km/h, ad eccezione dei veicoli prioritari in servizio d’urgenza (polizia, pompieri, ambulanze, stato maggiore di condotta) sulla tratta autostradale A2, Chiasso – Rivera e sulla semiautostrada A394 Mendrisio – Stabio;
    • il divieto di sorpasso sulle autostrade e semiautostrade per i veicoli pesanti.  

Dal canto suo il Dipartimento del territorio, come stabilito dall’art. 4 cpv. 1 del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016, ordina i seguenti provvedimenti:  

    • il divieto assoluto di fuochi all’aperto;
    • la fissazione della temperatura massima a 20°C in tutti gli edifici dell’amministrazione cantonale riscaldati con oli combustibili o con combustibili solidi.  

Le misure entrano in vigore oggi, giovedì 25 febbraio, a partire dalle ore 13.30.

Raccomandazioni alla popolazione

In questo periodo particolare di smog invernale accentuato, il Dipartimento del territorio ricorda alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10.  

Energia e riscaldamento

Regolando le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) è possibile dare un contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare ci riferiamo a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento centralizzati sono alimentati con olio combustibile oppure legna.  

Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza per la riduzione delle emissioni è l’utilizzo di legna secca, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (video esplicativo all’indirizzo web www.ti.ch/aria). In caso di impianti secondari (come ad esempio stufe e caminetti) si può contribuire a migliorare la qualità dell’aria rinunciando al loro utilizzo, o perlomeno limitandone l’uso.    

Veicolo motorizzato privato

L’auto è talvolta sostituibile con spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni, così come il risollevamento delle polveri dalla carreggiata.  

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali:  
- l’applicazione per Smartphone “airCHeck”, disponibile gratuitamente, permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero;  

- a livello ticinese è attiva una pagina speciale www.ti.ch/aria, dalla quale si possono ottenere informazioni utili, compresa una serie di documenti da scaricare e di link che approfondiscono il tema. La pagina www.ti.ch/oasi permette invece di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria. A livello svizzero la pagina dedicata allo smog invernale è: www.polveri-sottili.ch;  

- su Rete 1 vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge.  

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