Una cabina dell’impianto che collega Stresa alla vetta si è staccata dalla fune precipitando nel vuoto in uno dei punti più alti del percorso
STRESA - Sarebbero tutte di nazionalità straniere le 14 vittime della tragedia della funivia del Mottarone. Secondo fonti di stampa locali, sarebbero turisti europei e medio orientali. Fra loro ci sarebbe un bambino di due anni. Ma sull'identificazione delle vittime vige il massimo riserbo. Pare che siano cinque le famiglie toccate, tre residenti in Lombardia, una in Emilia-Romagna e una in Calabria. Fra quelle lombarde una ha origini israeliane, sarebbe sopravvissuto solo un bambino. Tra le vittime ci sarebbe un giovane iraniano residente in Calabria.
Dei 15 occupanti si erano salvati solo due bambini, uno di 5 e l'altro di 9 anni. Il più grande è arrivato già intubato all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove sono stati elitrasportati entrambi, è stato rianimato poco dopo l'atterraggio ed è deceduto in serata. Il più piccolo avrebbe riportato la frattura delle gambe, un trauma cranico e un trauma toracico, ma sarebbe arrivato cosciente in ospedale.
Difficile per ora capire quale sia stata l’origine della terribile sciagura. L’unica cosa certa è che una cabina dell’impianto che collega Stresa alla vetta del Mottarore, si è staccata dalla fune precipitando nel vuoto in uno dei punti più alti del percorso, dopo aver sbattuto contro il pilone. L’impianto era stato tra l’altro appena riaperto per la stagione primaverile.