Il piccolo resta in condizioni "gravi, ma stabili. La risonanza non ha evidenziato danni neurologici"
STRESA – Pochi metri. Mancavano soltanto pochi metri e tutti sarebbero arrivati a destinazione. Uno degli operatori della stazione di monte della funivia del Mottarone stava per prepararsi ad aprire il cancelletto che avrebbe consentito ai passeggeri di uscire. Nel mentre, il forte rumore della fune traente che si spezza, spedisce avanti e indietro la cabina che precipita. Sono le drammatiche immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza e sequestrate dagli inquirenti per fare luce sull'accaduto.
Sul filmato originale vige, ovviamente, il massimo riserbo. Circolano delle ricostruzioni più o meno fedeli, garantisce chi ha potuto visionare i filmati.
Intanto, continua a lottare Eitan, il bimbo di cinque anni unico sopravvissuto. Dall'ospedale della Città della Salute di Torino sembrano arrivano segnali incoraggianti. "La risonanza magnetica non ha evidenziato danni neurologici a livello cerebrale e a livello del tronco encefalico", ha detto il direttore del nosocomio Giovanni La Valle ai giornalisti. Le sue condizioni sono ancora "gravi, ma stabili". Oggi, martedì 25 maggio, inizierà "un cauto risveglio del bambino". Un risveglio delicato "perché bisognerà tenere conto della forte debolezza fisica e psichica. Il bambino tornerà nel mondo reale, e su questo bisognerà fare molta attenzione".
Accanto a lui c'è la zia paterna. Lei e il marito si occuperanno del futuro di Eitan. "Per noi cambierà tutto – dice al Corriere della Sera. Non so come sarà il futuro, ma ci prenderemo cura del bambino".