Lo strazio di Fabio Maltesi: "Carol era una creatura splendida, una figlia affettuosa, una mamma che adorava suo figlio, era piena di voglia di vivere. Non era una pornostar come sto leggendo, lei era un angelo"
OLANDA - "Non era una pornostar come la descrivono. Lei era un angelo". Non trattiene le lacrime, parlando col Corriere della Sera, il padre di Carol Maltesi, la donna uccisa brutalmente dal vicino di casa. Lo strazio dell'uomo è immenso: per un paio di mesi si è scambiato messaggi con la figlia, compresi gli auguri di compleanno. E ora ha scoperto che la ragazza in realtà era già morta, col corpo smembrato e mantenuto in un congelatore, ed era Davide Fontana, il suo assassino, a rispondergli.
"In tutto questo tempo le ho scritto su Whatsapp. Anzi, in realtà io la chiamavo, ma trovavo spento, allora le scrivevo e lei mi rispondeva. Almeno, credevo fosse lei ma ora ho scoperto che era lui... pazzesco, è una cosa incredibile ciò che ha fatto quell’uomo", dice. "L’ha uccisa come una bestia, nessuno merita di soffrire così, mia figlia ha fatto una fine terribile, ho sentito delle cose tremende su come l’ha ammazzata, è stato diabolico".
Gli è stato consigliato di non rilasciare interviste, ma, pur non parlando delle indagini, vuole dire chi era sua figlia: "Carol era una creatura splendida, una figlia affettuosa, una mamma che adorava suo figlio, era piena di voglia di vivere. Non era una pornostar come sto leggendo, lei era un angelo".
Fabio Maltesi vive in Olanda, è separato dalla madre di Carol, e ora sta tornando in Italia per i funerali. Vuole vedere il suo nipotino, il figlio che è ciò che gli rimane della donna brutalmente ammazzata.