Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio governativo per parificare le e-sigarette e simili a quelle tradizionali
BELLINZONA – Parificare le e-sigarette e simili a quelle tradizionali. È questo l’obiettivo del Consiglio di Stato, che nelle ultime ore ha licenziato il messaggio sulla modifica della Legge sanitaria su proposta del DSS. In particolare, si propone di vietare la vendita di sigarette elettroniche e simili ai minorenni e, allo stesso stempo, vietare il loro utilizzo negli spazi chiusi.
Raffaele De Rosa, nel corso della conferenza stampa, si è così espresso: "I giovani sono la categoria che meno riconosce la pericolosità di questi prodotti". La caposervizio di promozione e valutazione sanitaria Martine Bouvier Gallachi: "Ci sono rischi per salute anche con le sigarette elettroniche. Inoltre, non viene a meno la dipendenza da nicotina e gli effetti a medio-lungo termine non sono noti".
Statistiche alla mano, emerge che in Ticino "fumano quattro giovani su dieci", aggiunge Gallachi. "In Svizzera, ogni anno, muoiono circa 9'500 persone a causa di una malattia legata al tabagismo", precisa De Rosa.
Il messaggio governativo approderà ora sui banchi della commissione di competenza per poi essere sottoposto al Parlamento.