Si cerca una soluzione rapida entro la serata di oggi per evitare il tracollo nell'apertura della Borsa di domani
BERNA – Il destino di Credit Suisse è appeso a un filo. O meglio, è appeso con le unghie alla casacca della (ex) rivale UBS. Già nella giornata di oggi si dovrebbe decidere se Credit Suisse verrà rivelata in parte o totalmente da UBS. Sono in corso riunioni e colloqui lunghissimi tra tutte le parti coinvolte, compresa la BNS che nei giorni scorsi ha lanciato una linea di credito da 50 miliardi di franchi.
Il Consiglio Federale si è riunito nuovamente in seduta straordinaria per discutere del futuro dello storico istituto bancario svizzero. Si cerca una soluzione rapida prima dell’apertura della Borsa di domani. Una soluzione che potrebbe evitare il tracollo. Secondo le prime indiscrezioni, UBS ha chiesto alla Confederazione garanzie statali per sei miliardi di dollari in caso di acquisizione, che prevederebbe 10mila licenziamenti.