Con Mario Branda parliamo anche dei ticinesi che fanno i frontalieri, della pizza Da Michele, e dello sciopero di domani: “Rivendicazioni giuste, ma…”
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Alla vigilia dello sciopero degli statali l’UDC lancia un’offensiva sull’Amministrazione cantonale. “Va resa più funzionale e meno costosa”, dice il presidente cantonale Piero Marchesi, intervistato da LaRegione. Come? “In parlamento, con una o più iniziative parlamentari. Ma anche con il lancio di una o più iniziative popolari”. Di questo e altro parliamo oggi a Liscio e Macchiato con il sindaco di Bellinzona Mario Branda. D’obbligo una domanda sullo sciopero di domani: “Giuste le rivendicazioni dei dipendenti pubblici”, dice Branda, che però è scettico sullo strumento dello sciopero in questo momento.
È sempre più marcato il fenomeno dei ticinesi che decidono di andare a vivere in Italia, pur mantenendo il lavoro qui. Mentre nell’ultimo decennio, come emerge dallo studio dell’Ufficio di statistica di cui parla il Corriere del Ticino, è diminuito il numero di chi, da frontaliere, ha deciso di varcare il confine per stabilirsi in Ticino. Spia di un sempre meno sostenibile costo della vita.
Con Branda parliamo anche dei salari stellari dei top manager svizzeri, prendendo spunto da un’intervista a una docente di economia all’Università di San Gallo pubblicata dalla NZZ, e dello scetticismo dei partiti sul credito di 1 milione e mezzo chiesto dal Governo per la ristrutturazione del palazzo delle Officine idroelettriche della Maggia, tema lanciato nei giorni scorsi su LaRegione dal presidente del Centro Fiorenzo Dadò.
Sul piano internazionale, fa discutere l’idea del presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe di terra in Ucraina.
Chiudiamo con una nota di colore locale: Mario Branda ha già assaggiato la pizza dell’Antica pizzeria Da Michele, che dopo Bellinzona sbarca anche a Como? Ascoltate la sua risposta…