Con Jacopo Scarinci parliamo anche delle bordate di Lega e UDC sulla Cassa pensione e delle proteste anti-Israele all’EuroSong
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Con il giornalista della Regione Jacopo Scarinci commentiamo oggi l’apertura del suo giornale: una scoppiettante intervista alla deputata e capogruppo del PLR a Lugano Natalia Ferrara. Diversi i temi: dalla riconquista della maggioranza relativa (e della poltrona di sindaco) in Municipio alle stoccate al neo eletto Marco Chiesa. “Dove mancherà il senatore UDC? Al Consiglio degli Stati o a Lugano?, si chiede Ferrara, “quale sarà l’effettivo tempo, energie e contributo che potrà dare alla Città?”.
Con Scarinci parliamo anche del mutismo che ha caratterizzato il Governo negli ultimi due anni - ne scrive oggi Gianni Righinetti sul Corriere del Ticino -, rotto giovedì con la conferenza stampa in difesa dei tre temi cantonali in votazione il 9 giugno. Tra i quali figurano le misure di compensazione per le rendite della Cassa pensioni dei dipendenti pubblici. Lega e UDC hanno lanciato pesanti bordate contro il credito approvato dal Gran Consiglio: “Uno spreco di denaro, il paziente è già morto. È necessario fare tabula rasa della governance del peggiore istituto previdenziale svizzero”.
Il Blick racconta la vicenda di un paziente affetto da long covid che ha dovuto appellarsi al Tribunale federale per ottenere la copertura dei costi di cura – circa 20'000 franchi – dalla sua assicurazione, l’Helsana. Il giornale parla di una sentenza storica.
Con Scarinci commentiamo anche le proteste contro Israele, prendendo spunto da un’intervista di Le Temps al rettore dell’Università di Losanna e dalle contestazioni contro la partecipazione della cantante israeliana Eden Golan all’EuroSong in corso a Malmö.