A Liscio e Macchiato parliamo anche di una controversa mail dell’Associazione Svizzera-Israele e del blitz della polizia contro il trenino Artù di Bellinzona
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Apriamo oggi Liscio e Macchiato con l’intervista a tutto campo al presidente del PLR Alessandro Speziali firmata sulla Regione da Jacopo Scarinci. Alla testa del Partito dal 2020, il deputato rompe gli indugi, anche se il congresso è ancora lontano: “Sono a disposizione per un nuovo mandato. Energie, idee ed entusiasmo non mancano”. E dice: “Come liberali radicali dobbiamo essere più coraggiosi e capaci di smarcarci. Dovremo essere un po’ meno filo-governativi e un po’ più coraggiosi”.
Parliamo poi della controversa mail inviata dall’Associazione Svizzera-Israele a duemila indirizzi nella quale si cercano volontari per monitorare gli oppositori dello Stato ebraico in Svizzera. E sempre in tema, su Le Temps ci sono i siluri del senatore Daniel Jositschc contro il suo partito: “Nel PS esiste da tempo una certa tendenza a sostenere gruppi problematici. Credo ancora che esista una tendenza islamo-sinistra e non sono il solo a pensarlo. È importante che io parli, altrimenti avremo l'impressione che il PS penda solo da una parte, visto che a parlare sono sempre gli stessi parlamentari filo-palestinesi, come Carlo Sommaruga o Fabian Molina”.
Il Corriere del Ticino intervista il presidente dell’Ordine degli avvocati Andrea Lenzin, che ribadisce l’urgenza di potenziare la Magistratura.
Torniamo poi sulla vittoria di Nemo all’EuroSong e al suo appello al consigliere federale Beat Jans per riconoscere il terzo sesso in Svizzera: “La volontà di Jans di rispondere alle preoccupazioni delle persone non binarie non è nuova – scrive il Tages Anzeiger -: durante la sua esperienza come consigliere di governo a Basilea, ha lanciato una nuova legge sull'uguaglianza. Questa legge ha lo scopo non solo di prevenire possibili discriminazioni contro le donne, ma anche di garantire l’uguaglianza per le persone trans, non binarie o intersessuali”.
In chiusura la notizia della Regione sul blitz della polizia che domenica, Festa della Mamma, ha bloccato in piazza Collegiata a Bellinzona il trenino turistico Artù, che porta ai castelli di Sasso Corbaro e Montebello. Motivo: il conducente aveva la patente scaduta. Juri Clericetti, direttore dell’Organizzazione turistica regionale afferma: “Inviterei quindi le forze dell’ordine ad avere un p o’ più di sensibilità verso il turismo”.