Il presidente del PLR, a sorpresa, scrive un articolo di sostegno a favore del senatore PPD: "La Svizzera non può permettersi di fare la voce grossa"
BELLINZONA - Una presa di posizione che non mancherà di far discutere, tra chi la considererà coraggiosa e chi al limite dell’incoscienza. Politicamente parlando. Fatto sta che nella polemica sul miliardo di coesione che la Svizzera verserà all’Unione Europea, Bixio Caprara si schiera con Filippo Lombardi.
Il presidente del PLR, unico rappresentante di spicco della politica cantonale a prendere fino ad oggi le difese del senatore PPD, è intervenuto nel dibattito con un articolo apparso sabato sul Corriere del Ticino.
Per chi si fosse perso le puntate precedenti un breve riassunto: Lombardi è finito nell’occhio del ciclone per avere, con il suo voto decisivo in qualità di presidente della Commissione esteri degli Stati, sbloccato il mega assegno a favore dell’UE. Un voto che ha scatenato le ire di UDC e Lega che lo hanno pesantemente criticato.
Veniamo a Caprara che, nel suo articolo, parte proprio dagli attacchi di Lorenzo Quadri e del Mattino: “Come al solito il sedicente giornalista ha utilizzato i conosciuti toni del disprezzo per stigmatizzare la decisione presa da Lombardi: «Boiata, calabraghismo, fuori di cranio, scellerata performance, cappellata». Insomma, la solita solfa. Filippo Lombardi, dopo qualche evitabile - ma soprattutto inutile - captatio, elenca quali sono i veri interessi della Svizzera”.
Eccoli: “Assicurarci l’accesso al mercato unico europeo, mantenere le misure di accompagnamento (senza oltrepassare la linea rossa), ottenere l’equivalenza illimitata al riconoscimento della Borsa svizzera, non figurare sulla lista nera dei Paesi «fiscalmente non cooperativi» e rimanere nel sistema Schengen. È una lista di argomenti importanti e direi decisivi per il benessere del nostro Paese”.
“Si abbia l’intelligenza di capire e l’onestà di ammettere - osserva ancora il presidente del PLR nel suo pezzo sul CdT - che non abbiamo la posizione di chi può fare la voce grossa e dettare le regole del gioco. Rendiamoci conto che ogni secondo franchetto della nostra economia è generato dagli scambi con l’estero e un nostro isolamento sarebbe estremamente pericoloso. Dobbiamo trovare i buoni argomenti per convincere la controparte ad accettare le nostre condizioni e, come in ogni trattativa, bisogna anche dare qualcosa in cambio”.
“Nell’interesse del nostro Paese, sottoscrivo la difficile decisione di Filippo Lombardi e la linea del Consiglio federale in questo percorso”, la chiosa di Caprara.