Il Consigliere Nazionale leghista: "La situazione creatasi in Ticino è insostenibile non solo sotto il profilo del mercato del lavoro"
BERNA – "Si introduca una tassa d'entrata per i frontalieri". Lo chiede, attraverso una mozione al Consiglio Federale, il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri. "La cosiddetta – si legge nell'atto parlamentare – "preferenza indigena light“ in vigore dal 1° luglio del 2018 ha dimostrato – cosa peraltro scontata – di essere del tutto inutile nell’arginare la deleteria esplosione del frontalierato in Ticino. Tant’è che gli ultimi rilevamenti indicano la cifra record di quasi 70mila frontalieri, con un’impennata in particolare nel settore terziario. Ai frontalieri vanno aggiunte le svariate migliaia di padroncini e distaccati che quotidianamente attraversano il confine italosvizzero".
"La situazione creatasi in Ticino – continua – è insostenibile non solo sotto il profilo del mercato del lavoro, ma anche da quello viario ed ambientale, in considerazione del fatto che la maggior parte dei frontalieri arriva in Ticino uno per macchina. Inoltre, in prossimità del confine, gli attraversamenti sono spesso quattro al giorno, non “solo” due, poiché i frontalieri si recano a pranzo nelle zone italiane a ridosso della frontiera".
E ancora: "La particolare attenzione ai temi ambientali ostentata di recente dalle forze politiche, come pure dalla direttrice del DATEC, dovrebbe coerentemente rendere la riduzione del traffico transfrontaliero in Ticino - come pure nelle altre regioni di confine - una priorità anche della politica federale".
"Avendo il DATEC di recente ricevuto dal CF l’incarico di elaborare delle proposte per l’introduzione del mobility pricing, è chiaro che in tale contesto la necessità e l’urgenza di limitare i veicoli dei frontalieri devono essere tenute nella massima considerazione".
Alla luce di quanto esposto, ecco le richieste di Quadri al CF:
- L’introduzione di una tassa d’entrata per frontalieri. Eventualmente sottoforma di prelevamento applicato a tutti gli automobilisti e poi integralmente rimborsato ai residenti con modalità da definire.
- La prospettata introduzione del contrassegno autostradale elettronico apre al proposito molteplici possibilità di prelievo, rispettivamente di riaccreditamento.
- L’introduzione di una tassa ambientale a carico dei frontalieri i cui veicoli non hanno almeno tre occupanti.