Il Municipale liberale non figurava nella lista dei candidati per le elezioni, poi saltate, di aprile, ma ora ha deciso di inoltrare la lettera di dimissione ai colleghi. E non ha dubbi su chi dovrà subentrargli
LOCARNO – Non si era ricandidato per le elezioni, poi saltate, ad aprile, ma adesso Niccolò Salvioni dice basta. Il Municipale liberale consegnerà la sua lettera di dimissioni ai colleghi, adducendo motivazioni soprattutto lavorative, ovvero il congedo maternità di due donne nel suo studio legale.
Il primo subentrante è Andrea Giudici, su cui a quanto pare il PLR locarnese non punti molto, mentre il secondo subentrante è un nome di punta della sezione, Simone Merlini. Cosa farà Giudici? Ora rifletterà sull’opportunità di accettare o meno la carica.
Dicendo sì, spiega a La Regione, darebbe seguito al volere popolare. Dire no rifletterebbe la sua posizione odierna nel partito. Ha intenzione di discutere coi vertici prima di prendere una decisione.
Sul tema non ha dubbi Salvioni, che si è voluto togliere, sempre col quotidiano bellinzonese, qualche sassolino dalle scarpe: “Credo sia il momento giusto per lasciare, ma non per qualcuno che fra mezz'anno non avrà una continuità nel Partito liberale quanto piuttosto a qualcuno che possa essere nel novero dei possibili futuri municipali liberali radicali di Locarno”.
Non gli è andato giù che la Commissione cerca gli avesse detto che il terzo seggio era perso. “Nessuno mi ha chiesto di farmi da parte, ora, però è successo prima, quindi mi fu affermato così, facendomi intendere che sarei stato fuori dai giochi anche in caso di candidatura. Ne avevo desunto ciò che c'era da desumere e ho preso la decisione di farmi da parte”. Spiega che gli era parso comunque corretto restare nel periodo caldo del Covid, nonostante la non ricandidatura, ma ora che il peggio è alle spalle, e la situazione lavorativa gli impone di lasciare.