Il Consigliere di Stato spiega di aver portato anche delle argomentazioni oggettive, e di aver ricevuto una risposta negativa il 24 settembre. "Non voglio che passi il messaggio che un tema così delicato si risolve con una telefonata"
BELLINZONA – Raffaele De Rosa non ci sta: non vuole che passi il messaggio che un tema delicato come quello degli aumenti dei premi delle casse malati si possa risolvere con una telefonata. "Il consigliere di Stato De Rosa avrebbe potuto telefonarmi. Invece non c’è stato il minimo contatto. Quindi capisco la reazione, ma mi ha sorpreso", aveva detto Alain Berset.
Una frase che non è piaciuta a De Rosa, il quale, carte alla mano, ha mostrato alla RSI di aver fatto ben più di una telefonata. Aveva agito parecchio prima della data in cui la Confederazione aveva informato i Cantoni dei nuovi prezzi (24 ore prima di renderli pubblici), spiega.
Il Ticino, sottolinea, si è mosso per tempo. “Il 19 agosto ho scritto personalmente chiedendo alla Confederazione di non aumentare i premi di cassa malati per il nostro Cantone, portando anche delle argomentazioni oggettive”.
La risposta? Il 24 settembre. Da Berna si respingeva la richiesta, ma non veniva detto di quanto i premi sarebbero aumentati.