POLITICA E POTERE
La mozione della Lega: "Servono più soldi da Berna a causa dei frontalieri"
Il gruppo Lega: "Situazione inaccettabile che, in pandemia, sta diventando un vero affronto verso il Canton Ticino"
TIPRESS

BELLINZONA – “In Ticino il reddito mediano di un’economia domestica è il secondo peggiore in Svizzera (44'500 franchi. Solo in Vallese è peggiore: 41'400 franchi). Nello stesso tempo siamo pure il terz’ultimo Cantone per redditi più bassi. È tempo e ora che dalla Confederazione attraverso la perequazione finanziaria giunga la giusta compensazione al Ticino e non le briciole”, inizia così la mozione che il gruppo Lega in Gran Consiglio ha inoltrato nella mattinata di oggi al Consiglio di Stato.

Per la Lega dei Ticinesi “il risultato della ricerca effettuata da un noto istituto assieme all’Istituto BAK Economics è solo una triste conferma di quanto tutte le Ticinesi e i Ticinesi constatano. Finalmente però i ricercatori di questo studio mettono nero su bianco che la causa delle grandi differenze delle nostre economie domestiche sono gli stretti legami che il Cantone ha con l’area lombarda: la vicinanza della zona euro fa sì che la pressione sui salari e quindi anche sui redditi sia molto più alta che nella media svizzera. La cosa è aggravata dal fatto che “oltre il 25% dei lavoratori sia costituito da frontalieri, che hanno pretese salariali nettamente inferiori a quelle degli svizzeri””.

“Di fronte a questi oggettivi riscontri è giunto il momento di chiedere a livello federale maggiori versamenti legati alla perequazione finanziaria. Non è più accettabile che il Ticino riceva poco meno di 44 milioni di franchi (dati che valgono per il 2021) dalla perequazione finanziaria, mentre al Vallese giungano 785 milioni di franchi. Questo non tanto perché non sia corretto il versamento al Vallese (anche Argovia, per esempio, beneficia della solidarietà degli altri Cantoni per un importo di 489 milioni di franchi), quanto perché si deve poter innalzare la quota parte per il Ticino”.

E ancora: “La vicinanza con l’Italia e la forte presenza di lavoratori frontalieri devono essere molto più considerati. In questo senso si chiede che la Confederazione (non i Cantoni) intervenga con un maggior finanziamento al Ticino, così come fa con la perequazione dell’aggravio geotopografico (PAG) e con la perequazione dell’aggravio sociodemografico (PAS). Solo in questo modo il Ticino potrebbe essere risarcito per gli svantaggi legati alla sua vicinanza con l’Italia e soprattutto per la presenza massiccia di lavoratori frontalieri”.

Per il gruppo Lega “è ora che il Governo si attivi immediatamente presso la Confederazione per sanare questa situazione inaccettabile e che in questa difficile fase di pandemia sta diventando un vero affronto verso il Canton Ticino”.

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