Stamattina si è riunita la Commissione sanità e sicurezza sociale, ma si deciso di aspettare la decisione del Municipio di Lugano (che oggi non è avvenuta) e la risposta del Consiglio di Stato all'interpellanza di Ortelli e cofirmatari
BELLINZONA - Non solo a Lugano, sulla questione dei molinari è un nulla di fatto anche a livello cantonale. Il tema, coi due rapporti di Galeazzi e Ghisletta da discutere, è stato affrontato durante la seduta della Commissione sanità e sicurezza sociale. E per dirla con le parole ironiche del democentrista, "tutto congelato, come i vaccini anti Covid".
I due relatori stanno tentando di arrivare a un unico rapporto. Galeazzi parrebbe pronto a cedere sull'introduzione di un mediatore, ma desidera che si allarghi il raggio di ricerca di una nuova sede per i molinari a tutto il Ticino e non al solo Luganese.
La Commissione ha però deciso di non andare tanto in là, l'eventuale firma di uno o dell'altro rapporto da parte dei membri non è stata presa in considerazione questa mattina. Infatti, si è scelto di attendere che il Municipio di Lugano dicesse la sua (anche qui, decisione rinviata alla prossima seduta, in attesa di un altro rapporto di Polizia) e che il Consiglio di Stato risponda all'interpellanza di ieri dei leghisti, con prima firmataria Maruska Ortelli.
L'atto parlamentare potrebbe essere trattato d'urgenza nel plenum della prossima settimana, dove però a questo punto non si parlerà dei rapporti. Sarebbe stato il tema clou della sessione.