Il dossier torna a Palazzo Federale. L'iter per la ratifica fra i due Stati era stato molto lungo e laborioso. Con l'entrata in vigore decadrebbe la doppia imposizione dei frontalieri
BERNA - Oggi si torna a parlare di fiscalità dei frontalieri. Si ricorderà come il famoso accordo con l'Italia è stato oggetto di tira e molla, con un processo di ratifica durato anni. Ora il tema finisce sui banchi delle camere federali.
Infatti se ne discuterà al Consiglio degli Stati. Per contro, l'Italia ha dato il via libera, col sì del Consiglio dei Ministri proprio negli scorsi giorni.
La grande novità è rappresentata dal fatto che i nuovi frontalieri, quelli che verranno a lavorare in Svizzera dopo l'entrata in vigore dell'accordo, saranno tassati in modo ordinario in Italia e si vedranno trattenere l'80% dell’imposta alla fonte ordinari dalla Svizzera, il che significa che non ci sarà più la doppia imposizione.