La consigliera nazionale: "Non li seguirò. Il mio è un segnale forse inutile ma meglio che far finta di niente"
BERNA - Mondiali da boicottare, per una vasta serie di motivi, a partire dalle condizioni di chi ha lavorato negli stadi sino all'ultima scelta di vietare le fasce da capitano ispirate all'amore omosessuale. Ne è convinta la Consigliera Nazionale Greta Gysin, che lo scrive in un post Facebook.
"Dunque. Per la prima volta della storia i mondiali si tengono nella stagione fredda. In stadi climatizzati. Costruiti da migliaia di lavoratori in condizioni di schiavitù. In piena e continua violazione dei diritti umani. In una monarchia ereditaria con poteri assoluti. Che condanna l’omosessualità. Che vieta la birra negli stadi. Che vieta la fascia arcobaleno ai capitani", scrive.
E non è finita: "Tutto questo con il beneplacito della FIFA, un’organizzazione marcia e corrotta che grazie al suo status giuridico di associazione gode in Svizzera di ampi privilegi fiscali".
Dunque, la scelta è per lei inevitabile. "Per quanto ami il calcio, per quanto mi spiaccia e costi: questi mondiali della vergogna non li seguirò. È un segnale modesto, forse inutile, ma sempre meglio che far finta di nulla. Ci sono momenti in cui bisogna scegliere da che parte stare: credo che questo sia uno di quelli".