Secondo il settimanale, ristoratori e negozi che non avevano potuto lavorare durante la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina avrebbero ricevuto l'assicurazione di essere indennizzati. Ma così non è stato
LUGANO - Secondo il Mattino, vari negozianti di Lugano non sarebbero stati risarciti per non aver potuto lavorare durante la conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina tenutasi proprio sulle rive del Ceresio. E ad essere accusato é Ignazio Cassis.
"Alcuni operatori economici, in particolare commercianti e ristoratori, non hanno potuto lavorare per giorni. Ebbene, prima dell’URC2022 il buon Ignazio aveva rassicurato questi imprenditori: subite delle perdite? Non preoccupatevi, la Confederella vi risarcirà!", si legge.
Ma che cosa è successo? "Ed invece, poco prima di Natale, la fregatura: il CdS, come d’accordo, ha raccolto e mandato a Berna le richieste di indennizzo giunte all’autorità cantonale e comunale. Ma cosa ha fatto il DFAE? Le ha respinte tutte, senza neppure entrare nel merito!".
Il settimanale spara a zero su Cassis: "Eccoli qua, i grandi statisti del PLR! Prima promettono risarcimenti e poi… contrordine compagni! Avevamo scherzato! Ancora una volta, il “medico italiano” adotta un atteggiamento tipico da politicante della vicina Penisola! Chissà come mai, eh?"