“Se fosse vero saremmo di fronte a un problema che va immediatamente chiarito di fronte ai conducenti che sono incappati, o incapperanno, nei controlli dell’alcolemia al volante”
BELLINZONA - Il deputato e vicepresidente del Centro prende spunto da un breve articolo pubblicato oggi dalla Regione secondo il quale alcuni etilometri precursori non sarebbero tarati, sembrerebbe per mancanza di soldi.
“Il condizionale è d’obbligo – scrive Passalia in un’interpellanza presentata al Consiglio di Stato - ma se ciò fosse vero e confermato dai fatti, evidentemente saremmo di fronte ad un problema non di poco conto che va immediatamente chiarito di fronte ai conducenti che sono incappati, o incapperanno, nei previsti e giusti controlli dell’alcolemia al volante. È quindi evidente l’urgenza di chiarire subito in modo preciso e puntuale questa questione oggi di dominio pubblico”.
Per un automobilista, prosegue Passalia, “incappare in un controllo di polizia ed essere sottoposto al test dell’alcol può rappresentare l’inizio di un iter complesso dai risvolti penali e sociali molto rilevanti. Pertanto non può sussistere il benché minimo dubbio circa l’affidabilità degli apparecchi di controllo, così come sulle procedure eseguite”.
Il deputato pone dunque le seguenti domande al Governo:
1. Quanti etilometri precursori sono attualmente in dotazione della polizia cantonale, dove sono stazionati, chi ne può fare uso e a quali condizioni?
2. È prevista una formazione per l’utilizzo di questi apparecchi? Chi è tenuto a sottoporsi a tale formazione in seno al corpo di polizia?
3. Questi etilometri sono numerati? Ce ne sono di riserva?
4. Quando un automobilista può/deve essere sottoposto ad un accertamento etilometrico? (indicare anche la prassi eseguita)
5. Una volta ottenuto il risultato, quando e in che modalità questo dato è ufficiale e utilizzabile? Lo stesso va sempre menzionato nel rapporto di polizia? Quali sono le sanzioni previste in caso di accertamento di alcolemia nel sangue? A quali condizioni si deve obbligatoriamente procedere ad un test probatorio?
6. Gli etilometri precursori sottostanno all’obbligo di taratura? Se si, chi è incaricato/rispettivamente autorizzato ad effettuare questo accertamento? Ogni quanto avviene? (indicare esattamente cosa prevedono: legge/ ordinanze/ regolamenti interni)
7. È prevista la possibilità per l’automobilista di richiedere la prova della taratura dell’apparecchio dopo essere stato sottoposto al test tramite etilometro precursore? Se sì, a chi va rivolta la richiesta? Se no, quali sono le motivazioni?
8. Come si può accertare con assoluta certezza se un determinato etilometro precursore è correttamente tarato? Esce una spia? Cosa deve fare un agente quando si accorge che l’etilometro in sua dotazione non è tarato? Può ancora usarlo?
9. Le variazioni climatiche (caldo/freddo) possono alterare il funzionamento degli etilometri precursori?
10. Sono stati usati degli etilometri precursori non tarati negli ultimi 3 anni? Se sì, indicare esattamente quanti controlli sono stati effettuati, dove, quando e le eventuali misure intraprese.
11. Le contravvenzioni e/o altre misure nei confronti un automobilista, se l’etilometro non è stato tarato entro i limiti temporali dati per legge, risultano valide?