POLITICA E POTERE
Dadò: “Assumi, tassa e spendi…”. E punta il dito contro Gobbi e la polizia gonfiata
In dieci anni i quadri alti e i intermedi della Cantonale sono passati da 172 a 237 unità, e gli agenti e il personale di servizio da 670 a 818 unità. Questa deriva istituzionale non può più essere accettata
TiPress/Alessandro Crinari

di Fiorenzo Dadò (editoriale pubblicato su Popolo e Libertà) *

Il 15 maggio del 2022 il 56,9% della popolazione ticinese si espresse a favore del “Decreto legislativo concernente il pareggio del conto economico entro il 31 dicembre 2025 con misure di contenimento della spesa e senza riversamento di oneri sui Comuni”, più comunemente conosciuto come decreto Morisoli.

Questo decreto, sottoscritto e votato da una maggioranza dei partiti in Gran Consiglio (PLR/LEGA/UDC), pone un obiettivo chiaro che non può essere interpretato o utilizzato à la carte. Il pareggio dei conti, va perseguito senza aumentare imposte, balzelli e tasse (neppure quella di circolazione), ma unicamente attraverso misure di contenimento della spesa e senza pesare sui Comuni. Tra queste, al primo posto troviamo la spesa per il personale (stipendi, oneri sociali e in genere tutte le spese legate al personale).

La spesa dello Stato (oggi attorno ai 4’300 milioni di franchi) continua ad aumentare in modo irrefrenabile, con un’impennata negli ultimi decenni. Questo costante aumento è causato, da una parte da fattori difficili da controllare (nuovi bisogni sociali, ribaltamento di oneri da parte della Confederazione, scatto automatico degli stipendi…), ma anche, soprattutto in alcuni ambiti, da un atteggiamento di ostentata nonchalance di alcuni politici, che si potrebbe riassumere nel assumi, tassa e spendi come se non ci fosse un domani. Questa deriva e incuria istituzionale non può più essere accettata ma va fatta conoscere alla popolazione e corretta.

Dulcis in fundo: alla faccia dei proclami e del decreto Morisoli votato dal popolo, è conferma di questi giorni che, dopo che nel 2022 grazie all’iniziativa popolare del Centro le imposte di circolazione erano state diminuite, quest’anno l’aumento è stato di ben 2,5 milioni di franchi. Se questa non è una presa in giro della popolazione…

Dove si annidano le spese eccessive?

Un recente studio (Idheap), commissionato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia sull’analisi comparativa (con gli altri cantoni) della struttura della spesa pubblica, si era posto l’obiettivo di analizzare in quali ambiti noi ticinesi spendessimo troppo.

Nel rapporto, consultabile sul sito internet del Cantone, si evince ad esempio che spendiamo molto di più degli altri per la Polizia e meno per la Giustizia, che è sottodotata. Il motivo è riconducibile in buona parte alla politica di sicurezza portata avanti in questi anni dal Dipartimento delle istituzioni e dal suo direttore che, si presume per la particolare forma mentis che lo contraddistingue, ha continuato e continua a gonfiare l’apparato (dirigente) della Polizia, a discapito della sempre più affannata Magistratura. I numeri parlano da soli.

Il Dipartimento condotto dal leghista Norman Gobbi, come si evince anche dal rapporto del Consiglio della Magistratura 2023, solo negli ultimi 3 anni ha aumentato la sua dotazione (già ben nutrita) di ben 83 unità a tempo pieno (maggior spesa annua per i contribuenti tra gli 8 e 10 milioni di franchi). Ma solo 5,3 di queste nuove assunzioni sono andate a dare man forte alla Magistratura, nonostante le ripetute richieste di quest’ultima e le evidenti difficoltà!

Nel medio termine, in dieci anni, i quadri alti e i quadri intermedi della Polizia cantonale sono passati da 172 a 237 unità, mentre gli agenti e il personale di servizio da 670 a 818 unità.

Polizia, in Ticino troppa gente negli uffici di comando?

Pur con tutti i distinguo del caso, interessante è il raffronto tra la dotazione del Corpo di polizia della Città di Zurigo (423'194 abitanti) e quello del Canton Ticino (351'497 abitanti), in particolare per quanto riguarda il numero di quadri superiori di comando in rapporto agli agenti operativi sul territorio. Se a Zurigo, per 1'351 agenti possiamo contare 22 ufficiali, in Ticino, per soli 644 agenti (meno della metà di Zurigo), di ufficiali se ne contano ugualmente 21. Per contro, non è dato a sapere se gli agenti di polizia zurighesi dispongono come i loro omologhi ticinesi di un personal trainer.

* presidente Il Centro

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