Con una interpellanza, Pronzini e Sergi sostengono che "il caso dell'e funzionario del DSS, gli audit e tanto altro non hanno insegnato nulla ai dirigenti e al Consiglio di Stato"
BELLINZONA - "È d’accordo che l’invio della foto da parte di Mauro Ermani è da considerarsi una molestia sessuale?", chiede l'MPS al Governo, dopo la decisione di non luogo a procedere per il reato di pornografia nei confronti del Presidente del Tribunale penale del Canton Ticino per l'ormai nota foto con due falli giganti inviata su WhatsApp. E il gruppo di Pronzini sottolinea con preoccupazione tramite una interpellanza, firmata da lui e da Sergi, come "al momento all'interno dell'amministrazione poco o nulla è cambiato in ambito di tutela della personalità e lotta alle molestie sessuali".
In pratica, accusa lo Stato di non aver fatto passi avanti, dopo il caso delle molestie dell'ex funzionario del DSS, contro possibili abusi o comportamenti dubbi all'interno dell'Amministrazione cantonale.
"Il caso dell'ex funzionario del DSS, gli audit e tanto altro non hanno insegnato nulla ai dirigenti e al Consiglio di Stato?", si chiede.
Le domande dell'interpellanza sono:
"1) L’articolo 2 della direttiva del CdS concernenti le molestie psicologiche, sessuali e le discriminazioni all’interno dell’Amministrazione del 9 giugno 2021 all’articolo 5 cpv b) definisce molestie sessuali ogni tipo di comportamento a connotazione sessuale che lege la dignità di donne e uomini. Le molestie sessuali si manifestano con atti o comportamenti indesiderati-fisici, verbali o non verbali- che hanno una connotazione sessuali, in particolare: 1 contati fisici indesiderati; 2 tentativi di avvicinamento abbinati a promesse di vantaggio o minacce; 2 inviti indesiderati che celano intenzioni di ottenere favori sessuali; 4 osservazioni allusive e imbarazzanti a carattere sessuale; 5 presentazione o esposizione di materiale pornografico. È d’accordo che l’invio della foto da parte di Mauro Ermani è da considerarsi una molestia sessuale?
2) In quale data (giorno, mese, anno) l’istanza gerarchica superiore a Mauro Ermani è venuta a conoscenza della molestia sessuale da lui commessa verso la dipendente amministrativa del Tribunale Penale?
3) Chi è l’istanza gerarchica superiore a Mauro Ermani?
4) Quanti e quali corsi di formazione ha seguito dal 2014 ad oggi, in qualità di dirigente, quadro dell’amministrazione cantonale Mauro Ermani nell’ambito in ambito di violazioni varie dell’integrità personale (con casi pratici concreti), il quadro normativo, i ruoli e le responsabilità del personale dirigente, il dovere di intervenire, la presentazione del Codice di comportamento e del dispositivo di misure esistente in caso di violazione dell’integrità personale, nonché l'appropriato utilizzo delle valutazioni periodiche.
5) Che misure sono state intraprese a tutela della personalità della dipendente? Quali, ed in che data?
6) Nei confronti di Mauro Ermani per questa sua molestia sessuale è stata aperta un’inchiesta amministrativa ai sensi della LORD? Sei sì, quando? se no, perché non è stato fatto?
7) Come datore di lavoro ritiene d’aver fatto tutto il possibile per la tutela dell’integrità della dipendente?".