Il direttore generale, dopo il suo primo anno alla guida dell'emittente di Comano, torna sull'inchiesta: "Le inchieste si sono concluse e i risultato sono davanti a tutti, dopo un lavoro durato molti mesi"
COMANO - Il primo anno di Mario Timbal alla guida della RSI è stato caratterizzato (anche) dal dossier sulle molestie. L'indagine si è conclusa con la convinzione che non ci siano state molestie sessuali o casi di mobbing, ma è un argomento che non si chiude mai, stando al direttore generale.
Ne ha parlato, toccando anche molti altri temi, a La Domenica. "Nessuno potrà mai dissipare ogni dubbio, ma la RSI ha fatto tutto quello che un’azienda può fare per dissiparli e perché possano essere dissipati in ogni momento", sostiene.
"Le inchieste si sono concluse e i risultati ottenuti sono davanti a tutti. E sono oggettivi: 39 segnalazioni, persone che - mantenendo l’anonimato - hanno raccontato le loro storie ad un’avvocata indipendente. Liberamente, durante la consultazione, alcuni hanno poi deciso se proseguire o meno", così riassume. Svelando come "sui casi abbandonati siamo stati noi a chiedere informazioni, sempre anonimamente, per verificare che non ci fossero situazioni tali da richiedere un intervento da parte nostra. Il lavoro è durato un anno, ha coinvolto 130 persone per 18 casi".