Il Consigliere Nazionale della Lega: "Il Ticino non ha bisogno delle spocchiose lezioncine di un ex segretario di Stato PLR che ha occupato una sterminata serie di strapagati posti statali grazie al partito"
di Lorenzo Quadri*
Non ho idea di chi sia il misterioso "parlamentare federale leghista" (ce ne sono così tanti che tirare ad indovinare sarebbe un azzardo) ma per conto mio ribadisco:
- Il Ticino con il voto sulle armi ha dimostrato di essere il cantone più svizzero;
- Se il Ticino ha votato come ha votato, è proprio perché sa pesare gli interessi. Non si cancellano le proprie tradizioni, le proprie leggi, il proprio diritto liberale (!) delle armi, l'esito di votazioni popolari, per ogni cip di Bruxelles e dietro ricatti assolutamente ridicoli. Come la fanfaluca che la Svizzera sarebbe stata espulsa dallo spazio Schengen (uhhh, che pagüüüraaaa!) in caso di njet al Diktat disarmista dell'UE. Uno scenario che mai sarebbe diventato realtà, come era chiaro anche ai paracarri;
- Il Ticino non ha bisogno delle spocchiose lezioncine di un ex segretario di Stato PLR che ha occupato una sterminata serie di strapagati posti statali grazie al partito, che predica la calata di braghe ad oltranza davanti all'UE, e secondo cui chi non vota come vorrebbe lui è un ignorante ed uno sprovveduto che "non sa valutare gli interessi in gioco". Da notare che anche vari esponenti di spicco del PLR hanno fatto campagna contro il Diktat UE: tutti ignoranti e sprovveduti?
- Rivelo un segreto al raffinato intellettuale Dell'Ambrogio: anche i ticinesi, che lui disprezza, sanno essere svizzeri, se necessario più di altri confederati (e il voto sul Diktat UE non è l'unico esempio).
- La boria di certi personaggi è davvero inestinguibile. Anche se ormai appartengono al passato.
*Consigliere Nazionale Lega