Christian Fini (LEA): âNon può esserci vera libertĂ politica senza etica pubblica. Proponiamo regole vincolanti per tutelare integritĂ , trasparenza e fiducia nelle istituzioniâ
di Christian Fini *
In un momento in cui la fiducia della popolazione nelle istituzioni rischia di essere minata da una sequenza di accadimenti e comportamenti legati allâoperato di singoli consiglieri di Stato, LEA propone lâintroduzione di un codice etico a tutela dellâintegritĂ del Governo ticinese.
Lâobiettivo non è limitare, ma piuttosto rafforzare la libertĂ e lâautonomia del potere esecutivo, tutelandolo da possibili conflitti dâinteresse e da eventuali forme di ricattabilitĂ . Allo stesso tempo, è fondamentale garantire che nessun membro del Governo possa sentirsi al di sopra delle regole e rispetti lâonorabilitĂ della carica come pure il gremio che rappresenta. In assenza di regole esplicite, anche comportamenti formalmente leciti possono generare opacitĂ , sfiducia e conflitti di interesse percepiti, lesivi dellâautorevolezza dellâistituzione cantonale.
Organismi come lâOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), il GRECO del Consiglio dâEuropa e la Convenzione ONU contro la corruzione hanno da tempo raccomandato agli Stati di dotarsi di codici etici vincolanti per i membri dellâesecutivo. Anche in Svizzera alcuni Cantoni, come ad esempio Vaud, hanno adottato simili strumenti in unâottica preventiva.
Alla luce di tutto ciò, appare auspicabile che il Consiglio di Stato del Cantone Ticino si doti di un Codice etico per i propri membri, con norme vincolanti in materia di conflitti dâinteresse, trasparenza, relazioni con i partiti, uso delle informazioni riservate e comunicazione pubblica, sorvegliato da un Comitato consultivo etico (composto da esperti di etica pubblica, diritto e amministrazione). Questo contribuirebbe a rafforzare la fiducia della cittadinanza e a tutelare lâimparzialitĂ dellâazione di Governo.
LEA è convinta che un Consiglio di Stato forte debba poter operare con serenitĂ e senza pressioni indebite. Ma ciò è possibile solo se le regole del gioco sono chiare, condivise e applicate con rigore. Proponiamo dunque un percorso condiviso, che coinvolga il Parlamento, la societĂ civile e il Consiglio di Stato stesso, per dare al nostro Cantone un codice etico allâaltezza delle sfide del nostro tempo.
Libertà , Energia, Ambiente non sono solo parole nel nome della nostra associazione: sono valori. Valori che richiedono istituzioni con comportamenti responsabili. PerchÊ non può esserci vera sostenibilità nÊ libertà politica, senza etica pubblica e responsabilità istituzionale.
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* Presidente LibertĂ , Energia, Ambiente (LEA) - Associazione dâarea del PLRT