Il senatore ha detto la sua sulla prossima campagna elettorale ticinese: "Un secondo seggio, dunque, e si capisce bene a scapito di chi...."
BELLINZONA - “Il PLR deve riconquistare il secondo seggio ma non a scapito del PS”. Un auspicio, quello espresso da Dick Marty, che non mancherà di far discutere. Anche perché, dal giorno degli ultimi rispettivi congressi, liberali radicali e socialisti sembravano proprio essersi lanciati il guanto di vista in vista delle prossime elezioni.
L’ex senatore ha detto la sua in un’intervista rilasciata ad Opinione Liberale. Intervista incentrata sull’ultimo libro di Marty “Une certaine idée de la justice”. Ma, interrogato sulla prossima contesa elettorale ticinese, l’ex procuratore pubblico non si è sottratto.
“Gli “ex” - ha premesso Marty - devono essere prudenti nell’esprimere giudizi. Non posso tuttavia sottacere che il clima politico attuale non mi sembra né sereno né stimolante”.
“Il PLR - ha aggiunto - deve riconquistare il secondo seggio e ritrovare i valori che lo hanno fatto grande. Aggiungo che una eventuale perdita del seggio PS non gioverebbe né al PLR né al Paese. Un secondo seggio, dunque, e si capisce bene a scapito di chi. In ogni caso a favore di un vero progresso del nostro Cantone”.
E si capisce sì. La Lega è l’avversaria storica di Marty e dell’area radicale del PLR, di cui l’ex senatore è stato leader per anni.
Sarà interessante capire se la possibilità che il PS perda il seggio, convincerà una parte di elettori radicali ad andare in soccorso dei socialisti. Oppure se la possibilità di riconquistare il secondo seggio sarà un incentivo più forte di tutti per votare compatti la scheda PLR.