Il municipale di Locarno: "È una questione di proporzionalità e si sarebbe così garantita la difesa della salute di docenti e bambini!”
LOCARNO – Chiuderanno le scuole post obbligatorie ma non quelle dell’obbligo. Questa è la decisione presa oggi dal Consiglio di Stato e annunciata nel pomeriggio insieme a una serie di provvedimenti a tutela della salute pubblica. Una decisione che ci risulta incomprensibile, al di là di tutte le valutazioni di “oppurtuità” che si possono ammettere. Sulla nostra linea è anche il municipale di Locarno Giuseppe Cotti, responsabile del Dicastero Scuola.
“Assodato che vi è un grave problema di salute pubblica – scrive su Facebook -, la non chiusura delle scuole medie, delle scuole elementari e delle scuole dell'infanzia è inconcepibile. Se è vero come è vero che è necessario evitare che i bambini entrino in contatto con la popolazione più a rischio (anziani), si sarebbe potuto (come già evocato da più parti) garantire un servizio per i figli di genitori che entrambi devono lavorare. È una questione di proporzionalità e si sarebbe così garantita la difesa della salute di docenti e bambini!”.