Per il farmacista cantonale un ostacolo al via alla campagna di richiamo del vaccino è la mancanza dell'omologazione ufficiale da parte di Swissmedic. "Devono passare sei mesi dalla seconda dose, quindi per gli over65 si deve attendere dicembre"
BELLINZONA - Non è vero che il Ticino non è pronto a somministrare ai suoi cittadini la terza dose del vaccino. La SonntagZeitung aveva puntato il dito contro i cantoni, il farmacista Giovan Maria Zanini a tio.ch smentisce le difficoltà ticinesi.
"Non solo siamo pronti, ma da un punto di vista organizzativo sarà molto più semplice rispetto alle prime due dosi", sostiene. L’infettivologo zurighese Huldrych Günthard aveva chiesto di coinvolgere, in caso di mancanza di personale, esercito e protezione civile. Ma non pare essere il caso del Ticino.
Anzi, la "colpa" per Zanini non sarebbe dei cantoni ma del fatto che ancora non c'è, per gli over65, l'omologazione ufficiale di Swissmedic, se non per gruppi a rischio.
Inoltre, attenzione alle tempistiche, dato che la terza dose va somministrata sei mesi dopo la seconda e la fascia degli over 65 era stata vaccinata a maggio, dunque bisogna aspettare dicembre o addirittura gennaio.