La cessione del FC Lugano a una cordata anglo-scozzese sembrava vicinissima, ma... Il 'pres' sogna ancora l'Europa
LUGANO – Sembrava questione di giorni, ma più passano le ore più aumentano le domande. Angelo Renzetti cederà il suo Lugano? Sì, no? Chi lo sa. La cessione del pacchetto azionario di Renzetti (il 60% ndr) a una cordata anglo-scozzese sembrava ormai cosa fatta. Mancava solo il tanto atteso assegno, come ha dichiarato il patron dei bianconeri alla stampa.
Ma dei soldi, per il momento, nemmeno l’ombra. E allora il presidentissimo Renzetti è pronto a rimanere in sella. “Resterò – dice al Corriere del Ticino – al 70%. Mi sto già muovendo per il 2020 tra mercato e pianificazione. E la cessione? Sono in ritardo sulla tabella di marcia. Al massimo lunedì la situazione deve essere chiara”.
Il Lugano, intanto, ha salutato ieri l’Europa League pareggiando 1-1 in casa della Dynamo Kiev. Un pareggio che sa di beffa, visto e considerato che i bianconeri si sono fatti rimontare al 94esimo. “Ma io sono orgoglioso – dice il ‘pres’ al quotidiano – e devono esserlo anche i ragazzi. Abbiamo dimostrato di saper stare in Europa”.
Renzetti alza poi l’asticella sognando un l’Europa. Un Europa che potrebbe essere il regalo d’addio, ma anche l’inizio di una nuova era alla testa del club. “Cercheremo il quarto posto. Vorrebbe dire disputare i preliminari di Europa League, che non ritengo irraggiungibili. E soprattutto potremo giocarli in casa...”.