Il nuovo allenatore dei bianconeri si è presentato alla stampa: "Sono passato dalla Promotion all'Europa League, che sensazione. Ma questo è il calcio vero..."
LUGANO – Prima l'allenamento (a sorpresa), poi la conferenza stampa di presentazione. Maurizio Jacobacci ha ufficialmente iniziato la sua avventura sulla panchina del Lugano, ereditata dall'esonerato Fabio Celestini. L'ormai ex Bellinzona ha diretto questa mattina il primo allenamento e dopo si è spostato al Casinò di Lugano per la presentazione alla stampa.
"Ci tengo – ha detto Jacobacci – a ringraziare sia il Lugano che il Bellinzona. I granata mi hanno dato lavoro quando non l'avevo. Dispiace se qualcuno ci è rimasto male, ma con loro ero stato chiaro fin da subito: se non ci fosse stata la clausola per allenare in categorie superiori non avrei firmato".
Ma che Lugano ha visto il nuovo tecnico bianconero? "Un Lugano con voglia. Ho addirittura dovuto frenarli. Chiederò ai giocatori di entrare sempre in campo per vincere, anche se sono consapevole che ci vuole umiltà. Spero di poter portare il Lugano dove merita di stare. Essere passato dalla Prima Lega Promotion all'Europa League è una sensazione tanto strana quanto fantastica. Questo è il calcio vero".
In conferenza ha preso la parola anche il presidente Angelo Renzetti. "Per me – afferma sorridendo – cambiare allenatore è ormai un'abitudine". Il presidentissimo luganese ha parlato anche del rapporto avuto con Celestini. "Avevamo ottimi rapporti, ci siamo lasciati con rammarico. Ma questo è il calcio: quando le cose non vanno bene a pagare sono sempre gli allenatori".