Sciopero dei battelli sul Lago Maggiore. I dipendenti della Navigazione a braccia incrociate per il mancato accordo sul contratto collettivo di lavoro
"Dopo quattro tornate di trattativa per il loro contratto collettivo di lavoro – spiegano in una nota stampa il sindacato del personale dei trasporti, Unia e OCST –, i dipendenti hanno constatato una situazione di completa chiusura sui salari da parte della Direzione SNL"
© Ti-Press / Gabriele Putzu
LOCARNO – Dopo lo sciopero del luglio scorso, i dipendenti della Navigazione (ex NLM) incrociano nuovamente le braccia a seguito del mancato accordo con la direzione della Società Navigazione Lago di Lugano (SNL) sul contratto collettivo di lavoro. I battelli sul bacino svizzero, infatti, non circoleranno dalle 8:50 alle 18:00.
"Dopo quattro tornate di trattativa per il loro contratto collettivo di lavoro – spiegano in una nota stampa il sindacato del personale dei trasporti, Unia e OCST –, i dipendenti hanno constatato una situazione di completa chiusura sui salari da parte della Direzione SNL".
"Ai dipendenti ex Nlm – dichiara Angelo Stroppini della SEV – non sta bene che vengano confermati i salari che erano in vigore sul Lago di Lugano, in quanto Snl ora riceve sussidi pubblici che prima non riceveva".
"Il business plan – continua Stroppini – prevedeva un adeguamento salariale del 5% e ora nemmeno questo viene confermato. Ci attendiamo un cambiamento di attitudine nelle trattative".
Le prime corse di linea e le ultime serali sono state e verrano garantite per i pendolari del Gambarogno.
Maggiori dettagli verranno svelati in una conferenza stampa alle 11:15 presso il ristorante Panorama, a Locarno.