CRONACA
I sindacati a muso duro sulla Navigazione Lago Maggiore: "Non è un film di Hitchcock. È realtà!"
SEV, UNIA e OCST denunciano "disfunzioni per l’utenza e lavoro quotidiano dei marinai costellato di difficoltà"

LOCARNO – “Zone d’ombra, vicolo cieco, azienda con cui è difficile dialogare. I marinai ex Navigazione Lago Maggiore denunciano a chiare lettere loro difficoltà lavorative. E l’attesa estenuante che dura da un anno pesa come un macigno”.

Inizia così una dura nota stampa firmata dai sindacati SEV, Unia e OCST.

 

“Nonostante Cantone e azienda abbiano finalmente dato un segnale per un incontro, le maestranze vivono infatti nell’angoscia permanente. Bisogna essere nella loro pelle per capire il senso di tanta esasperazione. Eppure trovano il coraggio di denunciare anche le disfunzioni del servizio: con il Consorzio avrebbe dovuto migliorare, ma la realtà va in senso diametralmente opposto. E non per volontà dei marinai.

 

Di fatto gli scali di Gerra, Ranzo e Vira sono chiusi. In Gambarogno non c’è più il servizio all’utenza e a Magadino ci sono problemi di comunicazione con i bus per informare sulle coincidenze. A San Nazzaro, inoltre, ci potrebbero essere problemi di sicurezza con la vicinanza del Lido, non essendoci più una presenza a terra in grado di avvisare i natanti su possibili pericoli. Sono inoltre state soppresse delle facilitazioni finanziarie per l’utenza.

 

Ma al di là di queste oggettive disfunzioni che colpiscono l’utenza, anche il lavoro quotidiano dei marinai è costellato di difficoltà: consegna tradiva dei piani di lavoro, mancato pagamento delle trasferte aziendali, irregolarità nel pagamento della differenza salariale versata con denaro pubblico e improvvisi cambiamenti dei turni legati a una pianificazione lacunosa.  Nonostante queste difficoltà e la totale assenza di certezze, i marinai danno l’anima e tutto la loro professionalità per garantire il servizio.

 

A conti fatti i marinai ex NLM continuano a vivere una grandissima situazione di disagio e si ritrovano in un vicolo cieco che diventa logorante perché non offre nessuna prospettiva. Di fatto il datore di lavoro, come già denunciato più volte, non vuole negoziare veramente con i sindacati e con le maestranze. Perlomeno è quanto è successo finora. Perché la sua linea è questa: imporre unilateralmente la sua visione rifiutando ostinatamente le dinamiche del partenariato sociale, che è una caratteristica dei rapporti di lavoro in questo nostro Paese.

 

I sindacati, facendosi portavoce delle maestranze, ricordano che SNL beneficia di denaro pubblico – cioè i nostri soldi – per garantire il servizio pubblico. In cambio che cosa fa l’azienda? Intende praticare un vergognoso dumping salariale. Dal 1° gennaio 2019, infatti, i salari per gli ex dipendenti NLM sarebbero quelli previsti dalla scala salariale del Regolamento aziendale SNL. Riduzioni quantificabili attorno al 15% e oltre, che in particolare sui salari più bassi incideranno in modo pesante.

 

Se questo non è un film di Hitchcock, con tutto il carico di ansia e di angoscia per i protagonisti e per le loro famiglie, poco ci manca. Il disagio è pane quotidiano. Amaro pane quotidiano. E l’attuale assenza di prospettive pesa enormemente sui destini di queste persone. Che altro non chiedono se non di poter continuare a lavorare sul loro amato lago in condizioni lavorative solide e con salari adeguati. Anche questa è dignità”.

 

 

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Sciopero sul Lago Maggiore, i sindacati: "Storia di dumping grave". La SNL reagisce: i rinforzi arrivano dal Ceresio

CRONACA

Sciopero sul Lago Maggiore, il Municipio di Locarno non ci sta: "Sarebbe stato opportuno informarci preventivamente, perlomeno in considerazione del pieno supporto concesso lo scorso anno"

CRONACA

Navigazione Lago Maggiore, il Governo agli scioperanti: "Avete dato un segnale chiaro. Ma ora tornate al lavoro al più presto. Altrimenti si rischia di compromettere il progetto di rilancio del servizio che si sta pianificando"

CRONACA

Navigazione Lago Maggiore, il Consiglio di Stato mette sul tavolo la proposta per salvare i 34 posti di lavoro: "Ora però si fermi lo sciopero"

CRONACA

Sciopero dei battelli sul Lago Maggiore. I dipendenti della Navigazione a braccia incrociate per il mancato accordo sul contratto collettivo di lavoro

POLITICA E POTERE

Licenziamenti alla Navigazione Lago Maggiore, Giovanni Merlini interroga il Consiglio federale: "Era al corrente della sua intenzione di ridimensionare le prestazioni ai danni dell'utenza nel bacino svizzero del Verbano?"

In Vetrina

LETTURE

Francesco Lepori: “Mafiadigitale.ch”

18 FEBBRAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Torna l’ATP Challenger Città di Lugano. Ars Medica Centro dello Sport è ancora Medical Partner

18 FEBBRAIO 2025
LETTURE

Martistella Polli: “Destinazione Amore”

11 FEBBRAIO 2025
ENERGIA

AIL, Tijana Catenazzi direttrice dell’area Persone e Futuro

07 FEBBRAIO 2025
LETTURE

François Hainard: “Il vento e il silenzio”. Romeo e Giulietta nella Brévine

04 FEBBRAIO 2025
OLTRE L'ECONOMIA

"L'impegno dell'economia per la società"

31 GENNAIO 2025
LiberaTV+

LISCIO E MACCHIATO

La lettera di Quadri e Verda Chiocchetti: "Colpevoli di femminilità"

19 FEBBRAIO 2025
POLITICA E POTERE

I "no" di Zali, i radar di Gobbi e l'UDC. Tre domande a Daniele Piccaluga

15 FEBBRAIO 2025
SECONDO ME

Marchesi: "Trump smaschera l'illusione occidentale: la Svizzera paga il prezzo di scelte miopi"

17 FEBBRAIO 2025