L'attore al centro dello scandalo che ha travolto l'attrice italiana paladina di MeToo, rompe il silenzio. E smentisce la collega su tutta la linea
LOS ANGELES - Adesso parla lui, Jimmy Bennet, il protagonista maschile dello scandalo a luci rosse che ha travolto la paladina del MeToo Asia Argento. E le dichiarazioni del giovane attore smentiscono, su tutta la linea, la versione dell’attrice italiana.
"Nei giorni scorsi - afferma Bennet al New York Times, il giornale che ha svelato l’affaire - non ho fatto dichiarazioni perché ero addolorato e mi vergognavo che tutto questo fosse reso pubblico. All'epoca dei fatti ero minorenne e ho cercato giustizia nel modo che a me sembrava più appropriato perché non mi sentivo pronto ad affrontare le conseguenze che questa vicenda, se resa pubblica, avrebbe potuto comportare".
A spingere Bennet a rivelare la faccenda, secondo le sue parole, è stato proprio l’impegno della Argento in prima linea nel Movimento MeToo. Movimento nato a seguito dello scandalo Werinstein. “Molte donne e uomini coraggiosi - dichiara l’attore - hanno parlato delle loro esperienze e ho provato stima per il coraggio che hanno avuto nel rivelare cose di quel tipo. All'inizio non avevo mai rivelato la mia storia perché avevo deciso di gestirla in modo privato con la persona che mi aveva ferito. Il trauma si è risvegliato in me quando quella persona si è dichiarata essa stessa vittima (delle violenze di Weinstein, ndr)".
All'epoca dei fatti, continua Bennet, "temevo che in quanto maschio le mie parole sarebbero state stigmatizzate. Non pensavo che qualcuno avrebbe compreso che cosa significa vivere quel tipo di esperienza da teenager. Ho affrontato molte difficoltà nella mia vita - conclude - e affronterò anche questa. Vorrei superare questa vicenda, e ho deciso di andare avanti. Ma senza rimanere più a lungo in silenzio".