Il premio al patron di Sapori Ticino e organizzatore di Lugano Città del gusto. E oggi al Palacongressi di Lugano c'è la presentazione dell'annata 2016
MORBIO INFERIORE – Domani, lunedì 3 settembre, al Palacongressi di Lugano verrà presentata l’annata vinicola 2016. L’evento, organizzato da TicinoWine, consentirà ad appassionati e curiosi di assaggiare i vini di decine di produttori ticinesi, dai più rinomati ai meno conosciuti.
La mattina sarà riservata come sempre agli operatori del settore e alla stampa, mentre dalle 13 alle 19,30 sarà aperto al pubblico. Da segnalare, sempre al Palacongressi di Lugano, la conferenza di Oscar Farinetti, ideatore della catena “Eataly”, che si terrà martedì 4 settembre dalle 18 alle 20. Anche in questo caso l’entrata è libera.
Domenica sera alla Casa del Vino, al Molino del Ghitello di Morbio Inferiore, c’è stata una sorta di anteprima della presentazione dell’annata 2016, in occasione della quale il direttore di TicinoWine, Andrea Conconi, il presidente, Uberto Valsangiacomo, e il Comitato, hanno rivelato il vincitore del premio che l’associazione assegna da ormai nove anni a personaggi che si sono distinti nella promozione del vino ticinese.
E il premio TicinoWine 2018 è andato al gastronomo Dany Stauffacher, patron della rassegna di alta cucina “San Pellegrino Sapori Ticino”, ma soprattutto, quest’anno, organizzatore di “Lugano Città del Gusto”, il maxi evento dedicato al mondo e alla cultura del cibo (e del vino) in programma dal 13 al 23 settembre.
Motivazione: “Per aver realizzato il più bel canestro della sua vita (Stauffacher è stato nazionale di basket) abbinando i vini ticinesi ai piatti dei più grandi chef del mondo”.
Stauffacher, presente alla serata, non sapeva di essere stato scelto per il premio TicinoWine 2018, ma ha ammesso: “Ho assistito un paio di volte all’assegnazione di questa riconoscenza e mi son detto che un premio del genere mi sarebbe piaciuto riceverlo”.
E ha ricordato ai presenti l’importanza del progetto a cui lavora da ormai due anni: Lugano Città del Gusto, appunto. “Anche il vino sarà protagonista – ha detto -. E i vini ticinesi non sono buoni… di più!”.