L'ex consigliere comunale e gestore del ristorante dal 2005 al 2014: "Ricavi diminuiti perché il Palacongressi ha perso la propria attrattività come location"
LUGANO – Sta facendo parecchio discutere la scelta della Città di Lugano di concedere alla Ciani Lugano SA il diritto preferenziale sul catering richiesto per gli eventi a Palazzo dei Congressi. Come riportato qualche giorno fa dal Corriere del Ticino, sono molti gli esercenti “arrabbiati e spaventati per il futuro” dopo la decisione dell’Esecutivo, che oltre ad avere inserito la clausola per il catering ha anche abbassato la quota fissa dell’affitto, passando da 280 mila a 200 mila franchi annui.
Per combattere la crisi del Ristorante Ciani, quindi, la società (di cui fanno parte l’ex sindaco di Mendrisio Carlo Croci e l’imprenditore vitivinicolo Luigi Zanini) Ciani Lugano SA potrà contare su un alleato importante: il Comune. Interpellato dal Cdt, Davide Enderlin, che il ristorante Ciani lo ha gestito per 9 anni (dal 2005 al 2014), ritiene che per risalire alla crisi del ristorante bisogna partire dal passato.
“Il Ciani – afferma l’ex consigliere comunale al quotidiano – ha visto diminuire i ricavi anche perché il Palacongressi ha perso la propria attrattività come location e il ristorante ha perso la clientela italiana che, durante i ponti soprattutto, lo prendeva d’assalto. Per chiudere in pareggio il bilancio bisognerebbe avere entrate per circa cinque milioni di franchi all’anno, ma i costi sono elevati e gli investimenti fatti inizialmente sono importanti..."
Enderlin ritiene che “il caso del Ciani è particolare. Essendo legato a un’attività come il Palazzo dei Congressi deve essere considerato come un servizio, non come un ristorante qualsiasi.