CRONACA
Maturità sospette, gli allievi di quinta al Fogazzaro mandati a casa questa mattina. Ma l'istituto intende sporgere ricorso
Sul tema vuole vederci chiaro anche il deputato UDC Tiziano Galeazzi, che ha interrogato il Governo. "Come vorrebbe intervenire il DECS affinché si evitino questo genere di diplomi farlocchi nelle scuole superiori?"
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Maturità sospette, il DECS sospende temporaneamente l'autorizzazione all'esercizio all'Istituto Fogazzaro

25 GENNAIO 2019
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BREGANZONA – Tutti gli allievi che frequentano il quinto anno all’istituto Fogazzaro di Breganzona sono stati mandati a casa questa mattina alle 11. Alla stessa ora – riferisce La Regione –, infatti, è stata recapitata alla direzione dell’istituto privato la raccomandata del Cantone , nella quale viene comunicata la temporanea sospensione all’esercizio in seguito alla decisione del DECS (vedi articoli suggeriti) di fare luce sulla questione delle maturità sospette.

Il quotidiano riporta che i vertici del Fogazzaro intendono inoltrare un ricorso contro la sospensione affinché gli studenti possano prepararsi al meglio agli esami di maturità previsti a fine primavera.

Sul tema vuole vederci chiaro anche il deputato UDC Tiziano Galeazzi, il quale ha presentato un’interrogazione al Consiglio di Stato con ben 13 domande. Ecco cosa la serie di domande che Galeazzi ha sottoposto al Governo:

1) Il Governo e nel caso specifico il DECS quali misure vorrà adottare oltre alla sospensione dell’autorizzazione e dell’inchiesta amministrativa nei confronti dell’istituto Fogazzaro?

2) Esiste o no la violazione dell’art. 253 del CPS? Se esistesse il sospetto di una violazione, il DECS procederebbe alla segnalazione al Ministero Pubblico?

3) Quali misure sono allo studio per evitare altre situazioni analoghe che si potranno creare anche in altri istituti visto che operano in una zona grigia?

4) Vi sono altri istituti che praticano le stesse metodologie? Se si, indicare quali sono, quanti sono e quali percorsi scolastici (anche di esame) utilizzano e in quale paese.

5) Se vi sono altri istituti (punto 4) il Cantone che tipo di analisi e controlli vorrebbe adottare nel dettaglio per evitare un caso analogo a questo in oggetto?

6) Come vorrebbe intervenire il DECS (anche a livello svizzero) affinché si evitino di accettare questo genere di diplomi farlocchi nelle scuole superiori di ogni livello, accademie, politecnici e quant’altro?

7) Se l’inchiesta in atto in Italia, che dal 2017 beneficia dell’effetto sospensivo, dovesse dimostrare che effettivamente i diplomi rilasciati a Pomigliano d’Arco erano il frutto di procedure fraudolente assai note, intende il CdS adoperarsi affinché i diplomi ottenuti almeno dal 2017 (temo che per gli anni precedenti sarebbe un problema) in poi vengano annullati?

8) Quali ulteriori misure o percorsi scatterebbero per questi allievi con diploma invalidato? E’ prevista o prevedibile per gli studenti la possibilità di sostenere una nuova sessione d’esami su suolo elvetico?

9) Risulta al Governo che vi siano stati negli ultimi anni (dal 2012) allievi a beneficio di prestazioni assistenziali o che hanno ottenuto finanziamenti pubblici per frequentare questo istituto specifico di Breganzona oppure che, ancora peggio, abbiano ottenuto sovvenzioni per pagare gli spropositati costi per sostenere gli esami, quando in Svizzera sono gratuiti e che hanno causalmente ottenuto questi diplomi farlocchi a Napoli? (elencare il numero di allievi dal 2012 a beneficio di soldi pubblici per il caso specifico in oggetto).

10) Se vi fossero dei casi come quelli ipotizzati al punto 9, come pensa di agire il Governo nei loro confronti? Verrebbe chiesta la restituzione dei finanziamenti pubblici, a quel punto fraudolenti, soprattutto per rispetto degli allievi che hanno frequentato “onestamente” le nostre scuole ticinesi e in rispetto dei sacrifici delle loro famiglie?

11) Quali misure vorrebbe adottare il Governo per sensibilizzare anche il mercato del lavoro e i datori di lavoro nell’assumere ex studenti con diplomi simili?

12) Quanti impiegati sono stati assunti nell’Amministrazione cantonale con questo genere di diplomi dal 2012 (anno del rilascio autorizzazione all’istituto Fogazzaro)?

13) Visto che l’emanazione dello stop all’autorizzazione all’esercizio del 25 gennaio u.s. ha effetto anche sugli allievi che dovrebbero sostenere degli esami nel 2019, il Cantone che intenzione avrebbe? Non reputa il DECS, che per non penalizzarli ulteriormente e anche per rispetto degli studenti che studiano in Ticino, potrebbero, come privatisti, inserirsi agli esami nei nostri licei sul territorio cantonale o per chi vorrebbe nel resto della Svizzera?

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