Il veterinario di Ascona: "Fondamentale stimolare gli animali a bere di più. In situazioni di crisi ricordarsi di non avere fretta, il raffreddamento deve avvenire in modo graduale"
ASCONA - Con l’ondata di caldo africano che sta colpendo il Ticino in questi giorni, anche i nostri amici a quattro zampe richiedono maggior cura e attenzione per non patire troppo il caldo. Se i gatti “in qualche modo si arrangiano trovando il modo di refrigerarsi”, diverso è il discorso per i cani.
“I cani – ci spiega il veterinario Aaron Balli – sono effettivamente gli animali più a rischio con il caldo. E ancora più a rischio sono le razze brachicefale, i cani dal muso corto e la testa larga (bulldog, pechinese, carlino, per esempio, ndr). Questi, infatti, hanno delle difficoltà respiratorie croniche a causa della conformazione particolare della testa e in questi casi lo shock termico è molto repentino”.
Un cane non soffre il caldo “unicamente nel periodo estivo, ma è sensibile anche in primavera”. Ci sono, però, alcuni consigli per non fare soffrire il nostro “Fido”. “Partirei – continua Balli – consigliando ai padroni di uscire coi propri cani nelle ore meno calde della giornata e di evitare strade asfaltate. C’è il rischio di far bruciare ai cani i polpastrelli e sottoporli a degli sforzi dopo i quali non riescono più a ‘tranquillizzarsi’. Assolutamente vietato lasciare gli animali in macchina: una vettura impiega meno di dieci minuti per trasformarsi in un forno”.
Come per gli esseri umani, anche un’alimentazione più leggera può essere efficace affinché i nostri animali soffrano meno il caldo. “Chiaramente dei pasti più leggeri aiutano, ma bisogna stimolarli a bere tanto. Frutta e verdura? No, non stravolgerei troppo l’alimentazione perché i cani sono molto abitudinari nella digestione. Meno si cambia, dunque, meglio è. Magari è opportuno diluire i pasti con dell’acqua in modo tale da stimolare l’assunzione di liquidi".
E ancora: “chi non può portare il proprio cane a rinfrescarsi al lago in qualche fiume, può ugualmente donare una sensazione piacevole al proprio animale con delle pezze bagnate da mettere sul collo o sulla schiena. Questo aiuta parecchio, soprattutto in termini di prevenzione, ad abbassare la temperatura corporea”.
Ma cosa fare se si nota che il nostro cane sembra non reggere alla calura? “Prima di tutto – spiega il veterinario –, occorre ricordarsi che cercare di raffreddarlo troppo velocemente è sbagliatissimo e controproducente in quanto creerebbe una vasocostrizione e il danno sarebbe ancora più grave. Il raffreddamento deve avvenire in modo graduale. In caso di cani in crisi, l’ideale sarebbe bagnare le zampe con dell’alcool. E chi non dovesse averlo a portata di mano? In quel caso va bene anche solo dell’acqua fredda applicata tramite degli asciugamani”.