Il patron dello Spaghetti Group: "Ci siamo resi conto di aver perso il 20% della cifra d'affari nei bar. Ma adesso si crei qualcosa per 'i meno giovani'"
LUGANO – “Meno male è terminata la stagione estiva”. Così, tra il serio e il faceto, il patron dello Spaghetti Group Francesco Iadonisi al quale abbiamo chiesto un commento sulla stagione estiva della ristorazione nel Luganese.
“La ristorazione in centro penso di poter dire che sia andata bene, in linea con gli anni scorsi. A Lugano, soprattutto quando c’è il sole, si lavora sempre. Su questo poco da dire”. Ma un appunto Iadonisi lo vuole fare: “I bar del centro, però, non possono dire la stessa cosa. Con l’apertura di Lugano Marittima sulla foce la gente si è chiaramente spostata da quella parte. E quella è la gente che, normalmente, frequenta o ha frequentato il centro cittadino. L’utenza è quella che è...”.
E ancora: “Noi, ad esempio, ci siamo resi conto di aver perso circa il 20% della cifra d’affari nei bar. Inizialmente pensavo fosse un problema nostro di struttura o servizi. Poi, appena chiuso Lugano Marittima, è tornato tutto alla normalità e ho fatto due più due. Il 20% è una bella cifra, mica poco per i bar di Lugano. E la sua mancanza si è fatta sentire. Tre mesi sono tre mesi...”.
Il patron dello Spaghetti Group, però, non vuole puntare il dito contro il Municipio. “È una scelta e bisogna rispettarla, va bene così. D’altraparte hanno pensato di fare qualcosa di interessante per i giovani, anche se sono dell’idea che bisognerebbe creare qualcosa di innovativo anche per i meno giovani. Non tutti vogliono solo musica e movida... Gli adolescenti sono il futuro, è vero, ma i più “anziani” sono una clientela molto importante per il nostro settore e per il centro di Lugano”.
Ma bolle qualcosa di nuovo nella testa di Iadonisi? “Per il momento non ancora, anche perché il mercato direi che è saturo. Ma la volontà di valutare nuove opportunità c’è sempre. Per ora rimango vigile, in futuro vedremo...”.