Il consigliere comunale leghista Andrea Censi chiede lumi sulla presenza al corteo dei molinari della candidata al Nazionale: "Non si è sentita imbarazzata?"
LUGANO – “Sabato scorso si è svolta fra le vie della Città di Lugano una manifestazione non autorizzata organizzata dagli autogestiti che oggi occupano l’Ex-Macello. Durante il corteo (come documentano fotografie e video) sono state commesse differenti azioni riprovevoli e possibili infrazioni alla legge, dalla dissimulazione del volto, all’uso di petardi e fumogeni vicino ai passanti, dal deturpamento della proprietà privata a cori che chiedevano la morte del Sindaco della Città di Lugano Marco Borradori (cit. “Borradori a testa in giù”)”. Inizia così l’interpellanza che Andrea Censi – consigliere comunale e deputato per La Lega dei Ticinesi – ha inoltrato al Municipio di Lugano in merito al recente e tanto discusso corteo dei ‘molinari’.
“Da alcune fotografie (visionabili su dei media ticinesi) – scrive Censi – si può chiaramente riconoscere fra i manifestanti la presenza della Municipale socialista di Lugano e candidata PS al Consiglio Nazionale Christina Zanini Barzaghi”.
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Municipio da Andrea Censi:
1) Il Municipio come valuta la presenza di un suo membro ad una manifestazione non autorizzata?
2) La Municipale socialista Zanini Barzaghi non si è sentita in imbarazzo di fronte ai cori intonati durante il corteo? O vi ha preso parte?