A citarlo, nell’ambito di una procedura di conciliazione avviata il 2 agosto, è stata la Barzanò & Zanardo di Milano, società che opera nel settore della tutela dei marchi
LUGANO – “C’è posta per te”… Ma se non la ritiri, finisci sul Foglio ufficiale. Come è successo a Philipp Plein, che abita a Lugano, dove ha anche sede la sua casa di moda.
Lo stilista tedesco, noto per le sue provocazioni, era stato fermamente invitato nel luglio scorso dalla Ferrari a non utilizzare le super car del ‘Cavallino’ per promuove le sue creazioni (su Instagram Plein si era fotografato con la sua Ferrari verde).
Ma la causa in Pretura non ha nulla a che fare con la casa automobilistica. A citarlo, nell’ambito di una procedura di conciliazione avviata il 2 agosto, è stata la Barzanò & Zanardo di Milano, società che opera nel settore della tutela dei marchi.
L’azienda milanese reclama da Plein un importo di oltre 400mila franchi, come ha spiegato a 20Minuti un legale della Barzanò & Zanardo. Fatture che lo stilista contesta. Già il fatto che la Pretura abbia dovuto pubblicare sul Foglio ufficiale la convocazione di Plein fa pensare che lo stilista non intenda presentarsi all’udienza di conciliazione, in agenda per il 27 settembre. In quel caso la procedura andrà avanti per via ordinaria.