"Come paese neutrale siamo costruttori di ponti e essi e non si possono costruire se non si parla con le due parti", ha detto. Tutti coloro che hanno collaborato con la Svizzera sono in salvo
KABUL/LUGANO - Le notizie che arrivano dall'Afghanistan stanno ancora colpendo il mondo. L'alto commissario dell'ONU per i Diritti Umani, Michelle Bachelet ha infatti segnalato di aver appreso da fonti che ritiene attendibili che sono in corso esecuzioni sommarie di militari e cittadini afgani.
Ha chiesto al Consiglio sui diritti umani di creare al più presto un meccanismo per monitorare da vicino le azioni dei talebani.
Intanto, Ignazio Cassis si è detto disponibile al dialogo coi talebani. "Come paese neutrale siamo costruttori di ponti e essi e non si possono costruire se non si parla cCon le due parti. Siamo sempre disposti al dialogo: è ciò che facciamo e ciò per cui siamo noti", ha spiegato.
Nel mentre ha anche comunicato come "tutte le persone che in Afghanistan hanno collaborato con la Svizzera e i loro famigliari hanno lasciato Kabul o si trovano nella parte protetta dell’aeroporto della capitale afghana". Si tratta di "una delle più grandi operazioni di evacuazione portata avanti dalla Svizzera".