Il racconto della figlia: "Ci ha detto che era arrivato il nostro momento. Mia madre ha visto tutto, ma non ha fatto niente"
SALERNO – Una relazione mai accettata alla base dell’episodio di violenza familiare esploso a Salerno il 6 agosto scorso e poi denunciato. Un padre ha accoltellato la figlia e la compagna della ragazza perché rifiutava la loro unione. L'aggressione omofoba è stata denunciata dalle due giovani ai carabinieri di Crotone.
La figlia dell'uomo ha raccontato agli agenti che il padre abbia riferito queste parole: "Voglio fare trent'anni di carcere: volete morire insieme? È arrivato il vostro momento. Mia madre? Ha assistito all'aggressione e non ha fermato mio padre, anzi mi ha bloccato quando provavo a scappare".
"Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino però mio padre ci ha inseguite e minacciate -rivela la donna-. Abbiamo chiamato il 112 e i carabinieri sono intervenuti accompagnandoci nel nostro domicilio di Salerno per fare le valigie e tornare poi a Crotone in sicurezza. Lui ad oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto".